La cattedrale di Cremona, il 5 gennaio, ha ospitato  una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Antonio Napolioni con la testimonianza di padre Gigi Maccalli, missionario cremasco che, rimasto sequestrato per due anni in Niger da gruppi Jihadisti, ha saputo rispondere ai suoi carcerieri con la nonviolenza e il perdono.

Il testo della veglia per la  56ª Giornata mondiale della pace,  promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro, è stato affidato a Pax Christi ed ha toccato quattro punti fondamentali.  “Pace, cuore dell’umanità” al momento della processione iniziale. “Il grido della pace”, con le voci dei popoli in guerra nelle varie parti del mondo. “La pace disarmata” sul tema del disarmo e l’obiezione di coscienza, con la testimonianza di padre Maccalli e alcuni brani della Fratelli Tutti. Infine, “Artigiani di pace”, con la lettura di alcuni scritti di Setsuko Thurlow, sopravvissuta al disastro nucleare di Hiroshima e premio Nobel per la pace come leader della campagna globale Ican per il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari.  Alla fine della veglia è stato rivolto l’invito ad organizzare a livello locale, nei gruppi e nelle parrocchie, altre proposte per aumentare la consapevolezza e l’impegno sui temi della nonviolenza e della pace. Il nostro punto pace si è già attivato portando il 23 gennaio all’ incontro del vescovo con gli esponenti politici e amministrativi del territorio la proposta di aderire alla Campagna ‘Italia Ripensaci’. Abbiamo in cantiere anche altri interventi.