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NO AL PCTO NELLA BASE MILITARE DI SIGONELLA

Fonte: COBAS Scuola Palermo

Invece di aprire una riflessione sull’utilità educativa e didattica dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola-Lavoro), sulla mancanza di sicurezza, tragicamente dimostrata da una lunga catena di incidenti, morti e feriti, su un’istruzione che dovrebbe essere finalizzata alla formazione di cittadini e non esclusivamente di lavoratori, Ministero e scuole vanno avanti come se non fosse accaduto nulla.
Ancora, dopo un anno dall’invasione russa prosegue e si complica ulteriormente la guerra in Ucraina. Non poteva che essere così. Tutte le maggiori potenze, sulla pelle del popolo ucraino e del popolo russo, sono implicate nel conflitto che hanno fomentato e voluto (si veda questione del Donbass ed espansione a est della NATO) e, per motivi diversi, hanno tutto l’interesse affinché non si aprano trattative di pace. In questo particolare e terribile contesto, nonostante una evidente maggioranza del popolo italiano sia contraria all’invio delle armi e chieda l’immediato cessate il fuoco, troviamo del tutto inadeguata e pericolosa l’idea che, come scrive Antonio Mazzeo, “bunker e depositi dove sono stoccate le testate nucleari; gli scali aerei da dove decollano quotidianamente cacciabombardieri e droni; gli approdi dove sostano le portaerei e i sottomarini zeppi di armi e reattori atomici; le caserme dove si formano i professionisti della guerra globale e permanente; i poligoni devastati da mezzo secolo di test dei più spregiudicati sistemi di morte siano fra i luoghi più gettonati da dirigenti scolastici e insegnanti per i PCTO”.
La base siciliana di Sigonella rappresenta per dimensioni e compiti la principale base aeronavale delle forze armate italiane, USA e NATO nel Mediterraneo e svolge un ruolo fondamentale anche rispetto al conflitto in Ucraina. Qui saranno ospitati, da marzo sino alla fine dell’anno scolastico, 350 studenti di sette istituti superiori siciliani per svolgere l’Alternanza. E questo “grazie” al protocollo di intesa firmato il 20 dicembre 2021 tra l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Sicilia e l’Esercito italiano. L’avvio di questo progetto è previsto per giorno 7 febbraio a Sigonella, dove dopo la firma delle convenzioni ci sarà la “visita guidata” ai nuovi pattugliatori marittimi P-72A “in mostra statica sul piazzale” e agli aerei cargo C-130 “Hercules” “in hangar manutenzione”.
La scuola della Costituzione dovrebbe mettere al centro del suo progetto il ripudio della guerra e la difesa intransigente della pace, soprattutto in un momento in cui tutte/i dovremmo essere terrorizzati da scenari di guerra sempre più drammatici. Mandare gli alunni a fare l’alternanza scuola-lavoro nelle basi militari contribuisce a rendere normale la guerra, e questo non dovremmo permetterlo”.
I Cobas Scuola della Sicilia, coerentemente con le osservazioni sin qui svolte, chiedono perciò all’USR e ai Dirigenti Scolastici degli Istituti coinvolti di non realizzare questo progetto.