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Punto Pace di Napoli – Fari di pace

Vanda Longo e Filippo Severino

Lunedì 6 giugno 2022, all’ipogeo della Basilica dell’Incoronata Regina del Buon Consiglio a Capodimonte, ha luogo l’incontro, coordinato dal Punto Pace Pax Christi di Napoli, con alcuni movimenti e associazioni ecclesiali e della società civile che condividono l’impegno per la nonviolenza e la pace. Finalità dell’incontro è un primo confronto per l’organizzazione della tappa al porto di Napoli dell’iniziativa “Fari di Pace”, collegata alla Marcia della Pace di fine anno promossa da oltre un cinquantennio da Pax Christi, e da alcuni anni in collaborazione con l’Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro, Caritas italiana, Azione cattolica italiana e Diocesi ospitante.

Sono rappresentati Pax Christi Italia con il Coordinatore nazionale Norberto Julini; il Settore Laicato della Diocesi di Napoli con la delegata arcivescovile Maria Pia Mauro; il Coordinamento Pace e Disarmo e Peacelink Campania con P. Alex Zanotelli, Felicetta Parisi e Vittorio Moccia; la Scuola di Pace con Corrado Maffia e Franco Brescia; la Cooperativa  ‘E Pappeci con Piero De Luca; l’Associazione Claudio Miccoli con Livio Miccoli; il Movimento Focolari con Salvatore Lamagna, Adriana Rodolico e Annamaria Cessari; l’Associazione Africa Oggi con Rita Calandra e Francesco Grisolia; l’Associazione Forgat con Giuseppe Cafarella; l’Istituto religioso Fratelli Scuole Cristiane con Simone Strozzi; Pax Christi Caserta con Stefano Angelone e Rosa D’Andrea; Pax Christi Napoli con Giuliana Martirani, Vanda Longo, Suor Maria Teresa Devoto, Liliana Mustillo, Michele Severino, Drummond Petrie, Rossana Zaccariello e Filippo Severino.

Introduce l’incontro Norberto Julini, ricordando che la tradizionale Marcia della Pace del 31 dicembre, quale iniziativa di impegno e preghiera in alternativa al consumistico veglione di capodanno, si terrà quest’anno in Puglia, ad Altamura. Ma l’evento prevede una novità: da Savona (dove si è svolta la Marcia 2021) e prima di giungere ad Altamura, si realizzano delle tappe in alcuni porti italiani per farne “fari di pace”. Già il 2 aprile si è svolta una manifestazione nel porto di Genova (dove i camalli avevano bloccato carichi di armi falsamente dichiarate come attrezzature civili), con la partecipazione di vasta rappresentanza della società civile arricchita dalla presenza della Chiesa locale nella persona del Vescovo. Tappe successive saranno probabilmente La Spezia, Livorno, Napoli e Taranto per il 2022, con Ravenna e Trieste nell’anno seguente. Julini conclude il suo intervento richiamando l’importanza del coinvolgimento delle Chiese locali sui temi della smilitarizzazione e della nonviolenza.

Tutti gli interventi successivi contribuiscono a enucleare i riferimenti fondamentali di cui tener conto nell’organizzazione dell’evento a Napoli:

  • La data nella seconda metà del mese di ottobre.
  • Un percorso-marcia con arrivo alla Stazione Marittima.
  • Interventi di testimoni, esperti e autorità sui temi specifici della denuclearizzazione del golfo, della presenza della NATO, dell’ampliamento della struttura US Navy a Capodichino, temi su cui storicamente si è espresso l’impegno dei movimenti pacifisti a Napoli, come ricordato da P. Alex Zanotelli, dal Comitato Pace e Disarmo, da Giuliana Martirani.
  • La sollecitazione alle Organizzazioni Sindacali per la partecipazione.
  • L’adesione ad attività già programmate tra settembre e prima metà di ottobre (quali la giornata mondiale della nonviolenza del 2 ottobre) e il rilancio di campagne pacifiste (quali “Banche armate”).
  • La partecipazione all’iniziativa come rafforzamento di un percorso per fare rete tra le associazioni e creare nuove sensibilità e impegni per la smilitarizzazione, realizzando lo sviluppo di una pastorale ordinaria per la pace e di una cultura di pace, a partire dalle organizzazioni diocesane e dalle scuole.

Nella prima decade di settembre è previsto un ulteriore incontro organizzativo tra tutte le realtà associative promotrici dell’evento, da quelle già sopra menzionate a Progetto Pangea, Gridas, Ufficio Immigrazione CGIL, Un Ponte Per, MIR e a tutte quelle che si andranno via via aggiungendo.