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La Marcia per la Pace 2022 da Savona ad Altamura

Norberto Julini, coordinatore nazionale

Quest’anno la geografia della Penisola ci aiuta ad assecondare un’esigenza da più parti espressa: rinnovare la modalità di svolgimento della Marcia ed imprimerle una spinta movimentista che non  si esaurisca in un unico incontro da tenersi a Fine Anno, in un giorno  in cui gli ex-giovani antiborghesi, che la frequentarono con entusiasmo negli anni della loro giovinezza, trovano oggi sempre maggiore difficoltà a parteciparvi da genitori adulti e più spesso da nonni quali siamo diventati, specie noi aderenti a Pax Christi (ma non solo noi). Quest’anno, a causa della pandemia, la partecipazione dei nostri aderenti è stata esigua, ancorché rappresentata dal sempre presente Presidente emerito mons. Bettazzi, (con lui 8 persone del nucleo storico di Ivrea e Torino) dal nostro Presidente mons. Ricchiuti, da don Renato che ha continuato il lavoro organizzativo iniziato nel 2020 con Savona e da me. Altre amiche sono arrivate anche da molto lontano, ma il loro numero stava sulle dita di una mano. Autorevoli presenze sono state quelle di mons. Renna, del Vescovo di Genova, e di don Luigi Ciotti, che ha portato una vibrante testimonianza, insieme alle amiche di Aifo e della Comunità di San Benedetto al porto di Genova.  

 Si avverte l’esigenza di fare qualcosa che possa risultare più attraente ed interessante per le nuove generazioni ,cui vogliamo passare il testimone del buon cammino sulla via della pace.

La verifica fatta con i co-organizzatori lo scorso 20 gennaio ha confermato a loro avviso la necessità /opportunità:

  • di allargare l’alleanza delle associazioni cattoliche co-organizzanti, tenuto conto della coalizione creatasi intorno a disarmo nucleare
  • di conoscere il messaggio del Papa per il ben prima per iniziative di preparazione alla Marcia , diffuse, motivanti, etc.
  • di considerare che la data e la tradizione non sono dogmi (“provocazione” di don Bruno Bignami – CEI)

Ai partecipanti alla verifica ho sottoposto, a titolo personale, come preannuncio di argomento trattato da Pax nel  Consiglio Nazionale del 29 gennaio la seguente “idea”:

Perché  non percorrere, durante l’intero anno,  la distanza di 1000 km fra Savona ed Altamura in forma di staffetta con tappe d’avvicinamento?

L’idea unificante le tappe potrebbe essere quella di “marciare” e sostare in forme da decidere nei porti che sono coinvolti nel transito, caricamento ed export di armi:

da Savona a Genova,

da Genova a La Spezia (magari convergendo su Genova da Savona e La Spezia),

da Genova a Livorno,

da Livorno a Napoli,

da Napoli a Taranto e così poi giungere ad Altamura.

Il tema ovviamente è quello della obiezione di coscienza dei portuali ad effettuare operazioni connesse con i transiti di carichi di armamenti, posizione in linea con il rispetto della legge 185/90.

Avremmo parlato della questione, se la pandemia non avesse troncato il programma.

Sarebbe un vero cammino di solidarietà La Marcia per la Pace 2022 da Savona ad Altamura “VERSO ALTAMURA”

LA MARCIA:  CREA COMUNITA’ NELLA FATICA, NELLA CONDIVISIONE, NELLA CREATIVITA’ DI PROPOSTA, DI ESPRESSIONE ARTISTICA, MUSICALE, TEATRALE, SIMBOLICA,

Che straordinario coinvolgimento sul larga parte del nostro Paese su temi quali appunto DIALOGO FRA GENERAZIONI, EDUCAZIONE, LAVORO, ma anche sulle nostre campagne etc. !!

Quanti contatti nuovi, quanta semina e speriamo … quanto raccolto !! Un bel ritorno alle origini.