il nascente gruppo di Cecina, in occasione della festa della Repubblica, insieme alla rete locale “Seminando futuro”, cartello di associazioni culturali, interculturali ed eco-pacifiste, ha inteso manifestare in piazza con alcuni cartelli. Pur nel rispetto delle norme per il distanziamento sociale la manifestazione è stata realizzata, perchè è rientrata nel quadro delle celebrazioni che il Comune aveva predisposto per l’occasione. Nei cartelli indossati, sono stati condensati inquietudini e speranze, ma anche contraddizioni e deficit di pace.Abbiamo messo in rilievo il vilipendio all’art. 11 della Costituzione, perché, pur ripudiando la guerra, produzione e commercio delle armi non hanno conosciuto tregua in questo periodo, anzi considerate essenziali dal Governo, così innescando pericolosi fattori di insicurezza e di destabilizzazioni internazionali.L’altro articolo della Costituzione su cui abbiamo voluto richiamare l’attenzione, è stato il 32, poiché la tutela della salute è stata messa in ginocchio dall’emergenza pandemica. Operatori sanitari e attrezzature sanitarie hanno segnato un grave deficit. Ciò in conseguenza del fatto che, a fronte di un costante incremento delle inutili spese militari, nel corso di questi anni s’è registrato una riduzione significativa di quelle sanitarie e gli alti decessi registrati hanno misurato questa grave contraddizione.Altre associazioni della Rete presenti alla manifestazione, a partire dal loro specifico, hanno rappresentato altri articoli (anche nelle loro contraddizioni) come l’istruzione, l’ambiente, le discriminazioni sociali e il ruolo fondamentale delle donne nel voto e nella costituente. Per tutto ciò rabbia e frustrazione hanno contrassegnato lo stato d’animo di noi manifestanti, ma anche la speranza che questa nostra presenza di denuncia, abbia voluto dimostrare, soprattutto a noi stessi che, pur curvati dal peso di questa realtà, non ci sentiamo di tirare i remi in barca e che la speranza è l’ultima a dover abdicare
P.X CECINA PIO CASTAGNA