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Alla mamma, al papà, al fratello, al compagno di Valeria

Parigi: Valeria, genitori in Francia per riconoscimento

Carissimi, vorremmo abbracciarvi tutti e quattro in silenzio e poi dirvi sommessamente che possiamo solo immaginare quanto profondo, e immenso sia il vostro dolore oggi. Lasciateci però dire anche grazie. A lei e a voi.

Grazie a Valeria, che abbiamo conosciuto solo nello scatto di un sorriso, ma che abbiamo sentito prossima, grazie alle testimonianze di chi l’ha amata, per il suo impegno verso gli ultimi, verso i lontani giunti fino a noi, per il suo desiderio di una pace inclusiva dell’umanità intera.

Grazie a voi, familiari, che evidentemente l’avete cresciuta ed amata rispettandola nella libertà delle sue scelte, fino a guardarla vivere libera e fiduciosa, cittadina di un mondo senza frontiere, senza barriere, senza pregiudizio alcuno. Grazie al suo compagno, per averne condiviso la vita e l’impegno di donna e di studiosa.

Nell’inchinarci alla grande testimonianza di civiltà che avete trasmesso a tutta l’Italia in questi giorni, senza mai profferire parole di odio, di istigazione alla vendetta e alla divisione, vogliamo unirci al vostro pianto citando l’altro pianto di cui parlava qualche giorno fa papa Francesco, con particolare durezza: “Anche Gesù oggi piange, perché noi abbiamo preferito, alla strada della pace, quella dell’odio e dell’inimicizia. La guerra è sempre una inutile strage e da ogni guerra rimangono solo macerie e morti. Chiediamo la grazia del pianto per questo mondo che non riconosce la strada della pace”.
Valeria_NB
Ciao Valeria, amante della pace che ripetevi sempre il tuo NO alla guerra. Il tuo ricordo ci aiuti a non smarrire la strada della pace.

Il vescovo presidente mons. Giovanni Ricchiuti e il Consiglio Nazionale di Pax Christi Italia
Firenze, 21 novembre 2015.