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Voglio incontrare e conoscere i Punti Pace

“Sarò ad Andria per incontrare il Coordinamento Sud il prossimo 17 ottobre. Subito dopo andrò a Catania e Ragusa. E poi è mia intenzione incontrare anche un po’ tutti i Punti Pace, almeno nei centri principali, raggruppando un po gli aderenti. Ho intenzione di fare questa visita prima di tutto per conoscere, e poi per dire loro che i Punti Pace sono la forza del Movimento a livello territoriale.

Come far giungere la nostra voce? Come rendersi presenti?

Proprio attraverso i punti pace, con le varie iniziative… Sono loro i referenti sul territorio. E sono anche loro che sono attenti sul territorio e segnalano le varie situazioni, problematiche. Penso ad es. la questione NATO a Napoli il prossimo 24 ottobre, e la giornata per il popolo Palestinese, sempre a Napoli il 28 novembre. Tra l’altro ho incontrato già il collettivo giovani su in Val di Susa, lo scorso agosto, in una giornata intensa accanto ai NO TAV di quella terra, anche con il Presidente di Pax Christi Francia, Marc Stenger. E sono contento che alcuni giovani andranno a Parigi, ai primi di Dicembre per la Conferenza Mondiale sul Clima.

E’ vero che magari oggi i nostri Punti Pace non sono colmi di presenze di giovani e di adulti. Però, se possiamo, cerchiamo un nuovo modo, una nuova presenza, anche attraverso il dibattito così forte e drammatico su quanto sta succedendo nel mondo.. Israele, Siria, guerre varie e esercitazioni militari, F35… Non ci convince questa logica! e si parla anche di possibili raid italiani. Noi di Pax Christi dobbiamo essere una voce forte per dire che la guerra è una follia! Questa spesa militare è una follia! E questi raid aerei a cosa porteranno? Tra l’altro in discordanza totale tra le forse dei vari Paesi. E’ così che si risolvono i problemi?

Io ho ancora vivo il ricordo della mia visita a Gaza, lo scorso mese di marzo.

Non possiamo stare in silenzio! E chi deve fare viaggiare sogni e speranze di pace, visioni nuove?  Siamo noi cedenti, chiamati ad annunciare la pace come grande dono dello Spirito Santo, mettendoci anima e cuore. E credo che il lavoro di Pax Christi, se diventa un impegno visibile nel lavoro dei Punti Pace, sul territorio, diventa anche attraente.

Dobbiamo risvegliare una sensibilità, una coscienza che rischia di addormentarsi, o adagiarsi su certi schemi e certe visioni comuni che non hanno nulla a che vedere con un futuro di pace e di nonviolenza, di ripudio della guerra. A questo proposito ricordo l’appuntamento alla Marcia della Pace, a Molfetta il 31 dicembre: “Vinci l’indifferenzae  conquista la pace

Penso anche a quell’immagine del film Il Signore degli Anelli, quando nel buio si accende un fuoco vicino alla torre, e diventa il segnale per le altre torri e il mago pronuncia la frase: “Divampa la speranza”.  Io immagino che anche sul nostro territorio italiano i Punti Pace siano queste torri da cui si sprigiona un fuoco per far divampare la speranza.

                                                                                                                          + Giovanni Ricchiuti (presidente di Pax Christi)