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Ecumenismo. Conclusa la XLIX Settimana di formazione del SAE

Tema dell’incontro “Praticare il diritto e la giustizia”

Roma (NEV), 1 agosto 2012 – Si è conclusa lo scorso 28 luglio a Paderno del Grappa (TV), la XLIX Settimana di formazione del Segretariato attività ecumeniche (SAE). Per una settimana i numerosi partecipanti e relatori – cattolici, protestanti e ortodossi, ma anche ebrei e musulmani – hanno animato momenti di riflessione, dibattito e preghiera attorno al tema generale: “Praticare il diritto e la giustizia. Un dialogo sull’etica sociale”. “Si tratta di un tema che tocca il nostro quotidiano – ha dichiarato Meo Gnocchi, presidente uscente del SAE -. Sono infatti sotto gli occhi di tutti le gravi conseguenze di una società disattenta alla giustizia e orientata a uno sviluppo economico insostenibile. Per questo serve un dialogo rispettoso e insieme determinato nel ricercare giustizia”. La riflessione è stata aperta dagli interventi di Alberto Bondolfi, direttore del Centro per le scienze religiose della Fondazione Kessler di Trento, e Paolo Naso, docente di scienza politica all’Università La Sapienza di Roma, i quali sono intervenuti sul tema “Pensare eticamente la società … in un modo interculturale”. Di interculturalità hanno parlato anche Brunetto Salvarani, direttore di CEM Mondialità, Bruno Segre, direttore di Keshet, e Ouejdane Mejri, presidente dell’associazione “Pontes. Tunisini in Italia”.

La presentazione dell’etica sociale nelle diverse confessioni cristiane ha visto l’intervento del teologo Giovanni Cereti che ha ripercorso lo sviluppo dell’etica sociale nella chiesa cattolica. L’etica protestante è stata presentata dal pastore Holger Milkau, decano della chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), che ha delineato i fondamenti del pensiero di Lutero; infine l’archimandrita Evangelos Yfantidis ha ripreso i principali insegnamenti del mondo ortodosso, in particolare dei patriarchi ecumenici di Costantinopoli. Uno sguardo sul movimento ecumenico è stato offerto dal pastore Luca M. Negro, direttore del settimanale Riforma, il quale ha ripercorso le tappe che hanno portato alla riflessione sui temi della pace, della giustizia e della salvaguardia del Creato. Una riflessione che sempre più assume un carattere prettamente teologico, collegando l’impegno sociale alla confessione della fede cristiana.

Un particolare sguardo è stato dedicato alla società italiana e all’etica civile attraverso le relazioni dell’ex magistrato Gherardo Colombo, di Deborah Spini, docente all Syracuse University in Florence, e dell’on. Giovanni Bachelet. Un ambito questo, che riguarda i temi della laicità e della fedeltà al dettato costituzionale. In particolare, Spini ha ricordato che nell’ambito pubblico i rapporti tra i cittadini sono regolati non da scelte etiche, ma da diritti e doveri codificati, e che il ruolo pubblico delle chiese non dovrebbe quindi essere di mera proposta etica, quanto di voce profetica nella società. Il teologo valdese Paolo Ricca ha poi concluso i lavori con una riflessione dal titolo “Costruire la città, coltivare il giardino”.

La settimana di formazione è stata anche la prima uscita pubblica della nuova presidente del SAE, la veronese Marianita Montresor, eletta dall’assemblea dei soci lo scorso 14 luglio, la quale, in un intervista al quotidiano Avvenire ha dichiarato: “Il SAE si pone al servizio delle chiese perché siano sempre di più trasparenza di Cristo. E lo siano insieme”. Maggiori notizie sulla Settimana di formazione del SAE sono disponibili sul sito www.saenotizie.it.