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VERGOGNA!!!

Vergogna” . È la parola che è risuonata in Piazza San Pietro domenica 25 aprile u.s., IV domenica di Pasqua, festa di San Marco evangelista e 76° dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, durante la preghiera del Regina Coeli, dalle labbra di Papa Francesco, e la cui eco è andata certamente oltre i confini di quella piazza, che sembra voler abbracciare il mondo intero.

È risuonata all’indomani del naufragio – in quello che possiamo chiamare, ormai, e senza paura, mare monstrum – in cui hanno perso la vita 130 persone, sorelle e fratelli nostri, migranti, molti dei quali riportati nei campi di concentramento libici, sovvenzionati da un’Europa (Italia e Malta, in particolare) che la storia, un domani, potrà tranquillamente condannare per crimini contro l’umanità!!!

Sono certo che molta parte dell’opinione pubblica abbia chinato il capo …per la vergogna, al contrario di molta altra parte – governati e i politici soprattutto – che hanno tacitato la propria coscienza, mostrando solo una faccia di bronzo!

E intanto, senza vergogna alcuna, si continuano a fabbricare armi, nucleari e non, e a sperperare miliardi e miliardi di dollari, di euro e di altre monete, e ad ignorare popoli e individui che reclamano giustizia e riconoscimento dei più elementari diritti umani.

Abbiamo letto tutti: nel 2020 si sono spesi nel mondo quasi 2.000 miliardi di dollari per le armi . Anche questa è vergogna!

Aprile viene a ricordarci, a 28 anni dalla sua morte, il nostro caro don Tonino Bello : molte sono state le iniziative, le celebrazioni, i convegni, tutti tenutisi – idealmente – intorno a quell’oasi di vita e di pace, nel cimitero di Alessano, luogo della sepoltura di questo straordinario “profeta di pace”.

Ed ecco, ancora una volta la violenza che ferisce i corpi e sembra uccidere la speranza, già da molte settimane, in Myanmar , gli scontri a Gerusalemme tra estremisti di ultra-destra israeliani e palestinesi, rapimenti di volontari e volontarie in Africa e, proprio ieri, l’attentato al neo-vescovo di Rumbek (Sud Sudan), di origine italiana, P. Christian Carlassare , e tanta, tanta violenza, come l’uccisione in Perù di Nadia De Munari , 50 anni, missionaria laica.

Solo la “vergogna” per quel che sta accadendo salverà questa umanità!

Come Pax Christi, continuiamo il nostro cammino e, a Dio piacendo, cominciamo a pensare al nostro Congresso.

Con un ricordo affettuoso e riconoscente del nostro amato Mons. Diego Bona, già Presidente di Pax Christi, morto il 29 aprile 2017, mentre stavamo iniziando il nostro Congresso a Sacrofano.

28 aprile 2021

+ Giovanni Ricchiuti, Presidente di Pax Christi Italia