Carissime e carissimi,
stiamo vivendo giorni intensi proprio sui temi a noi cari, dalla settimana sociale a Cagliari con riferimento alle fabbriche d’armi, al Convegno sul disarmo nucleare e integrale svoltosi in Vaticano, cui hanno partecipato anche i nostri don Renato Sacco e don Luigi Bettazzi (che, mi hanno detto, è intervenuto più volte nel dibattito con passione e sapienza, raccogliendo molti consensi..).
Ne abbiamo parlato anche nel nostro ultimo Consiglio nazionale. C’è molta carne al fuoco. Così come ci stiamo preparando alla marcia del 31 dicembre e al nostro Convegno a Sotto il Monte Giovanni XXIII. E quest’anno, ritorniamo là dove fu fatta la prima marcia, 50 anni fa!
Vorrei anche invitarvi a valorizzare i continui interventi, anche di questi giorni, di papa Francesco sulla pace. Ha fatto riferimento in particolare al Medio Oriente. I suoi richiami sono costanti, precisi e concreti.
Tra l’altro pensando al medio Oriente, come non esprimere disappunto per la decisione di far partire il prossimo Giro d’Italia proprio da Israele. Non è certo un bel segnale che ci viene dal mondo dello sport. Si è persa l’occasione di valorizzare anche questo appuntamento per costruire ponti, invece si costruiscono muri. E le prospettive di nuove allenze tra Arabia Saudita e Israele per nuove guerre contro l’Iran, il Libano ecc. non possono non inquietarci. Ricordiamo che il 9 dicembre ci sarà l’incontro a Firenze per la Giornato ONU per la Palestina.
Infine, abbiamo appena celebrato la Giornata Mondiale dei Poveri. Alla radice di tanta miseria e povertà c’è la fuga dalla guerra. Molti poveri oggi sono in mezzo a noi perchè fuggono dalla guerra. E quindi l’impegno di tutti per estirpare questa malapianta della guerra.
Buon lavoro per la pace, e arrivederci a Sotto il Monte Giovanni XXIII.
d. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi