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DATE VOCE AL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA

Date voce al riconoscimento dello stato di Palestina

Lettera aperta a tutte le testate dei giornali italiani ed a tutti i sindacati dei giornalisti

In data venerdì 23 Gennaio 2015, alla Camera dei Deputati era prevista la votazione di una mozione per il Riconoscimento dello Stato di Palestina.

Nei giorni che hanno preceduto tale votazione i giornali italiani hanno dato uno spazio molto ridotto e non esaustivo a questa importante questione.

La votazione è stata poi rimandata a giovedì 19 febbraio 2015.

Come rappresentanti della società civile, ci rivolgiamo a voi affinché tutti i cittadini italiani possano godere di una informazione più ampia, varia e onnicomprensiva delle opinioni in merito a tale decisione. Ad esempio è auspicabile l’apertura di una discussione più aperta e franca in cui trovino posto prese di posizione di personaggi importanti palestinesi come Fouad Twal – Patriarca Cattolico di Gerusalemme, Yasser Abed Rabbo – segretario generale dell’Olp, Mustafa Barghuthi – medico e leader di al-Mubadara e Suad Amiry – scrittrice.

Non solo, ma anche dal mondo israeliano si è alzata una voce per chiedere il riconoscimento. Tra gli esponenti gli scrittori israeliani come Abraham Yehoshua, Amos Oz, David Grossman e Yael Dayan ma anche ex generali e colonnelli. Da parte nostra riteniamo che il diritto all’autodeterminazione e quindi ad uno stato debba essere finalmente riconosciuto al popolo palestinese. Questo a prescindere da precondizioni che del resto non furono richieste al momento del riconoscimento dello stato di Israele. Perché, come affermò Nelson Mandela attraverso la voce della figlia Zindzi in una lettera letta nello stadio di Soweto il 10 febbraio 1985, “solo gli uomini liberi possono negoziare”.

Società Civile per la Palestina, network di realtà italiane presenti alla Giornata ONU per la palestina di Lucca.

Promossa da Pax Christi Italia, Campagna Ponti e non muri.

Roma, 13 febbraio 2015