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Catania, Frammenti di riflessioni sul calendario Pax Christi 2015

Cari amici dei p.p.
In occasione della presentazione ufficiale del calendario, vorrei raccontarvi la mia personale esperienza vissuta per la preparazione del calendario 2015 di Pax,un’esperienza cosi coinvolgente e potente che mi piacerebbe condividere con tutti voi.
Come sapete quest’anno l’elaborazione del calendario à stata presa in carico dal p.p. di Catania, con uno scopo ben preciso: coinvolgere i giovani dell’ Istituto Penale Minorile (IPM) di Catania, che preparandosi a frequentare un corso di grafica all’interno dell’Istituto, avrebbero potuto realizzare concretamente il calendario dal punto di vista del contenuto e dell’aspetto grafico. La particolarità,a mio avviso, della sua realizzazione è stata quella di avere avuto una valenza educativa, infatti, non si è trattato solo di rendere graficamente un’idea di pace ma di elaborarne i contenuti attraverso l’approfondimento della storia della prima guerra mondiale e laboratori sui temi della pace e della non violenza.Dietro alle immagini, alle parole dei ragazzi, alla scelta delle poesie e dei brani, ci sono state settimane di studio e riflessioni a cui tutti i ragazzi dell’IPM hanno partecipato.
Come rappresentante del punto pace ho curato la parte dedicata al laboratorio di pace e non violenza con un paio di incontri.Il giorno in cui avrei dovuto tenere il primo incontro ero molto preoccupata…mi chiedevo:”Come potrò parlare di non violenza a ragazzi dei quali la maggior parte ha sempre vissuto in ambienti violenti?”;
“Come potrò parlare di pace a ragazzi che provengono da quartieri in cui vince sempre il più forte ed è un vanto andare in carcere?”. E così si sono aperti i cancelli del carcere e mentre la mia preoccupazione aumentava, attraversavo portoni in ferro e larghi corridoi,poi ad un certo punto si è aperto un cancello ed ho trovato un immenso cortile con aiuole,piante,alberi con alla mia sinistra un vero e proprio campo da calcio….un colpo d’occhio! Giuliana mi presenta la direttrice,gli educatori,il comandante della polizia penitenziaria, gli insegnanti e alla fine….in un’aula con la LIM cominciano ad arrivare i ragazzi della scuola media e quelli del corso di grafica.
Il clima è piacevole cominciamo a presentarci,a parlare,mi raccontano come passano la giornata e pian piano comincio a tranquillizzarmi. È stato un incontro,come del resto gli altri che sono seguiti, inaspettatamente pieno di racconti e di emozioni; sono stati loro stessi a porre quesiti e a riflettere come fare “la pace”nei quartieri in cui vivono,a poco a poco hanno cominciato a parlare di se stessi con momenti di forte empatia. Assieme agli insegnanti hanno elaborato le frasi che sono state inserite sotto le foto e sulla copertina del calendario.
I ragazzi si sono occupati anche di curare la presentazione ufficialedel calendario in power point spiegando al pubblico il significato delle frasi che hanno scritto e la scelta delle poesie e dei brani,è stato emozionante vederli parlare con entusiasmo del frutto del loro lavoro e spiegarne le motivazioni e ringraziare per aver avuto modo di riflettere attraverso la pace sulle loro vita!
Ecco magari quest’anno all’interno del calendario non troverete grandi riflessioni e scritti elaborati ma solo frasi semplici a volte poetiche,profonde e belle ! Ecco cosa ci sta dietro al calendario 2015…i nomi,i volti di ognuno di loro,i loro dubbi,le loro speranze, frutto di un cammino che spero abbia dato loro l’opportunità di accogliere piccoli semi da far crescere anche quando saranno tornati nelle loro case.

Adriana Salafia
Punto pace Catania
Mi piaceva condividere con voi questo pezzo di strada che noi del punto pace di Catania, ma mi sento di dire a nome del Movimento, abbiamo fatto con i ragazzi dell’IPM Catania.
Per quanto mi riguarda, mi auguro che questa esperienza non finisca qui ma sia la continuazione di un incontri futuri con i ragazzi!