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Non più schiavi, ma fratelli: a Vicenza la 47° Marcia nazionale per la Pace

MANIFESTO MARCIA PACE 24 11 14 PESANTE

Il tema che il Papa ci consegna per la prossima Giornata mondiale della Pace (1° gennaio 2015) è «NON PIÙ SCHIAVI MA FRATELLI». Lo stesso tema ci è consegnato anche dai vescovi italiani, da
Pax Christi, dalla Caritas italiana e dall’Azione cattolica, che ogni anno organizzano una Marcia per la Pace il 31 dicembre. In questo anno 2014 la Marcia nazionale è a Vicenza.

L’ultimo giorno di questo anno (mercoledì 31 dicembre) dal Piazzale della Vittoria di Monte Berico partirà un cammino di 4 tappe per le vie della nostra città. Lo aprirà Pax Christi mettendoci “in rete” con gli operatori di pace seminati nel mondo.

Poi la prima tappa faremo memoria della prima guerra mondiale (iniziata proprio 100 anni fa) e combattuta anche nei nostri territori. Dal Piazzale di Monte Berico si vede uno spetta‐colare paesaggio che fu teatro di una “inutile strage”, come la definì il papa di allora (Benedetto XV). E da quel Piazzale si vede bene e grande anche l’ultima base militare americana, segno che gli uomini non hanno ancora “disarmato gli animi” come auspicava Giovanni XXIII nella Pacem in terris.

images0D8JHRYDLa seconda tappa a Campo Marzo ci fermerà sulla conflittualità presente nel mondo di oggi, una “guerra mondiale a pezzi” (papa Francesco). E le schegge di questa guerra arrivano fino ai piccoli spazi di tutti i giorni. Campo Marzo è un nome significativo, che viene dall’abbondanza d’acqua, e starebbe a significare campo “marcio”. La violenza è come un’alluvione silenziosa che rende molti luoghi della vita di tutti i giorni un “campo marcio”.

Poi una terza tappa nella chiesa di S. Lorenzo, e qui saremo fermati dalla testimonianza dei missionari rapiti i Camerun (d. Gianantonio e d.Giampaolo), che sono come una reliquia di tutte le persecuzioni religiose, in aumento nel mondo. Con loro ascolteremo anche i “Cristiani per la pace” di Vicenza.

Infine l’ultima tappa nel cortile del seminario diocesano, e lì la Marcia accoglierà i giovani (una schiera!) che passano l’ultima sera dell’anno con le persone “dei margini” (Quelli dell’ultimo), una iniziativa che è segno di fraternità, piccola forse, ma bella. Alla voce giovane si unirà quella “stagionata” del vescovo Bettazzi (che ha partecipato a tutte le 47 Marce nazionali).

Dal seminario poi l’ultimo tratto fino alla Cattedrale, dove il vescovo Beniamino presiederà l’Eucaristia, e raccoglierà attorno alla Parola, al Pane consacrato e alla Comunità il frutto di un cammino che ci auguriamocoinvolga tutta la diocesi