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invito alla Perugia-Assisi e oltre

Pax Christi, nonostante le difficoltà emerse, aderisce alla marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre che ritiene patrimonio comune radicato nelle testimonianze di Francesco d’Assisi, di Aldo Capitini e di tanti cari volti di pace che portiamo nel cuore. Nell’ottobre dell’anno scorso, proprio ad Assisi papa Francesco proponeva per tutti i credenti la “spogliazione” da ricchezze, violenze, pregiudizi, in nome della verità che sarà rivelata solo ai “piccoli” (Mt 11,25).
Assieme ad altri, partecipiamo arricchendo il documento promotore (un pò generico) ponendoci alcuni obiettivi:
la campagna per la Difesa civile nonviolenta con una legge di iniziativa popolare,
l’accompagnamento di iniziative di riconciliazione (nella verità e nella giustizia) in tutto il Medio Oriente, la difesa delle minoranze perseguitate, il blocco del commercio delle armi verso quella zona con il rilancio del ruolo dell’ONU,
la giornata mondiale ONU in difesa del popolo palestinese (Lucca, 29 novembre),
la preparazione della marcia di Capodanno a Vicenza col messaggio pontificio contro le moderne schiavitù,
lo sviluppo di programmi scolastici basati sull’idea della scuola che ripudia la guerra,
l’avvio di un cammino verso “un Giubileo degli esclusi” per contrastare anche la guerra economica verso gli “scartati”.

Ci muoviamo in sintonia con papa Francesco che un mese fa, oltre a parlare della centralità dell’ONU, ha invitato tutti a uno stile penitenziale e operativo nei confronti di “pianificatori del terrore”, “organizzatori dello scontro”, “imprenditori di armi”, “affaristi della guerra” presenti in ogni latitudine, compresa la nostra.
Il lucido realismo e il soffio profetico possono fecondare una nuova politica e nuovi stili di vita.

Sergio Paronetto (vicepresidente di Pax Christi)