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Siria e Medio Oriente, Centro Africa e Sud Sudan

Le foto dei 34mila profughi siriani che hanno attraversato il confine appena aperto tra Siria e Kurdistan irachenoPolitica di pace, aiuto umanitario e preghiera per la riconciliazione

In piena sintonia con le incalzanti iniziative di papa Francesco per la pace e il disarmo, la lotta alla fame e alla povertà, il contrasto alla corruzione e al crimine, la custodia del creato, che sono state riproposte dal coinvolgente messaggio per la Giornata mondiale della pace 2014 “Fraternità, fondamento e via per la pace” e dall’esortazione “Evangelii gaudium”, nei giorni della marcia della pace di Campobasso, Pax Christi intende evidenziare il bisogno di una grande politica di pace, di un forte aiuto umanitario, di intensa preghiera.

 

La SIRIA, come ripetono molti osservatori e le agenzie l’ONU, sta vivendo la più grave crisi umanitaria della storia moderna. Nessun altro disastro provocato dalla natura o dagli uomini ha prodotto tanto male. Tre quarti del suo popolo sta perdendo tutto. Circa 10 milioni sono profughi e sfollati. L’Onu ha lanciato “un appello senza precedenti come non ha pari l’immensità della catastrofe umanitaria”.

Nel CENTRAFRICA e in SUD-SUDAN, le cronache parlano di massacri, distruzioni, mutilazioni, esecuzioni extragiudiziali, sfollamento forzato, saccheggi e rappresaglie scatenati dalle parti in conflitto. Sembra possibile il ripetersi della tragedia rwandese.

In PALESTINA-ISRAELE continua il dramma della popolazione palestinese vittima dell’occupazione e di ripetute offese alla sua dignità .

In tali contesti di violenza e di disperazione, paesi generosi nel rifornire di armi sia governi che gruppi armati in Siria, in Iraq, in tutto Medio Oriente e in varie località africane, sono sordi e ciechi alle emergenze provocate spesso da quei rifornimenti a forze in lotta fratricida che stanno commettendo crimini contro l’umanità.

 

Tre ambiti di impegno diventano necessari per tutti.

Politica. Torniamo a sollecitare Parlamento e governo italiano ad attivare interventi politici determinati verso i colloqui di “Ginevra 2” per la Siria; lo sviluppo delle trattative riaperte tra israeliani e palestinesi; l’attuazione degli strumenti di interposizione-mediazione delle Nazioni Unite, dell’Unità africana e dell’Unione europea al di fuori di risorgenti logiche neocoloniali per la Repubblica centroafricana e il Sud Sudan.

Aiuto. E’ urgentissimo un aiuto umanitario garantito e sicuro tramite le Caritas e altri enti. La situazione dei profughi, degli sfollati e degli abitanti di molte località è terrificante. Milioni di persone patiscono fame, malattie, freddo, miseria e ogni forma di degrado. Ciò che possiamo risparmiare nella sobrietà natalizia e nei giorni di Capodanno può essere orientato al soccorso di popolazioni a rischio di morte.

Preghiera. Preghiamo intensamente per la Siria devastata, per l’Iraq insanguinato, per la fine delle violenze contro i palestinesi e i popoli del Medio Oriente, per le vittime africane di tante stragi. Preghiamo perché si aprano strade di riconciliazione con il contributo di un ampio movimento interreligioso a servizio della pace, della giustizia e del perdono. Preghiamo il Dio della pace, vivente nel bambino disarmato e disarmante, perché converta i cuori dei responsabili delle violenze, vinca il silenzio interessato di molti e sconfigga l’indifferenza di tanti che stanno a guardare.

La Giornata mondiale della pace è per noi l’occasione per rendere operativo il cantiere della fraternità.

 

Pax Christi Italia