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Pax Christi: NO F-35

L’Italia compra 90 cacciabombardieri F-35. Sono davvero indispensabili?

“Secondo noi, no. Non comprendiamo come sia compatibile un cacciabombardiere, che serve ad attaccare più che a difendersi, col ripudio della guerra dettato dalla Costituzione”.

Sono parole di mons. Giovanni Giudici, Presidente di Pax Christi Italia e Vescovo di Pavia. Poche parole (intervista a Famiglia Cristiana del 23 giugno 2013) che riassumono bene la valutazione del progetto F35, in vista delle discussioni parlamentari dei prossimi giorni

Pax Christi Italia fin dall’inizio si è sempre espressa in modo chiaro contro il progetto degli F-35, in piena continuità con l’impegno per il disarmo, contro ogni guerra e ogni violenza, sottolineando come sia invece indispensabile una scelta di nonviolenza, e anche di un modello diverso di difesa non basato sulle armi e sulla guerra.

Anche alla luce delle molte guerre che abbiamo ancora davanti agli occhi in questi giorni, Pax Christi ribadisce il no alla guerra come ‘avventura senza ritorno’ (Giovanni Paolo II), e condannata da Giovanni XXIII nella Pacem in Terris: ‘alienum est a ratione’ (contrario alla ragione).

“E’ davvero folle – spiega don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christipensare di spendere 130 milioni per ognuno di questi aerei: in tutto 14 miliardi di euro, più 50 miliardi per l’intera vita del programma.”  E poi, va ricordato che ‘La corsa agli armamenti… è un’aggressione che si fa crimine: gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame “.     (La Santa Sede e il disarmo generale, 1976)

 

Pax Christi chiede a tutti di rilanciare l’appello contro gli F-35 e fare pressione sui deputati chiamati a votare le mozioni nei prossimi giorni.  Sul sito www.disarmo.org/ è possibile trovare tutta la documentazione necessaria.

 

Pax Christi Italia

 

f35_02Firenze,  21 giugno 2013

 

Contatti:  d. Renato Sacco  348 – 3035658    –    drenato@tin.it     –  www.paxchristi.it/