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Cipì e gli altri per imparare a fare la pace

Progetto di Educazione alla Pace e alla Convivenza Democratica liberamente ispirato al libro di Mario Lodi rivolto ai bambini e proposto a genitori, catechisti, animatori

Nel territorio del Comune di Impruneta nasce un percorso – gioco avente lo scopo di avvicinare i bambini ai temi della pace, della partecipazione democratica, della convivialità delle differenze.

La cornice è lo splendido giardino della Casa per la Pace di Pax Christi, un’antica villa cinquecentesca circondata da un ampio podere coltivato a olivi.

Gli operatori sono animatori del movimento Pax Christi, una Associazione di Promozione Sociale da sempre impegnata nel campo della sensibilizzazione e formazione ad una cultura di pace e di tolleranza.

OBIETTIVI della proposta:

1.Proporre ai bambini alcune sollecitazioni a riflettere sulla possibilità di essere attori di pace
2.Acquisire consapevolezza riguardo alla coesistenza dei propri diritti con quelli dell’altro
3.Riflettere sul significato di valori come la democrazia, la giustizia, la legalità, la nonviolenza
4.Potenziare le capacità di osservazione, analisi, sintesi, confronto e rielaborazione
5.Sviluppare capacità critiche e valutative
6….divertendosi!

ATTIVITA’ E CONTENUTI offerti:

1.il GIOCOSENTIERO
2.i LABORATORI esperienziali
3.un INCONTRO a cura di operatori di Pax Christi

Per quote di partecipazione ed iscrizioni contattare la segreteria nazionale di Pax Christi
c/oCasa per la Pace di Firenze
via Quintole per le Rose, 131 – Tavarnuzze, Firenze – tel. 055 2020375/2374505

Se solo fosse così semplice. Se solo vi fossero persone cattive, che insidiosamente commettono azioni cattive e fosse solo necessario separarle dal resto di noi e distruggerle. Ma la linea che divide il bene dal male passa tagliente attraverso il cuore di ogni essere umano… (A. Solzenicyn)

Questa, in ultima analisi, è la pace: la convivialità delle differenze (Tonino Bello)

PREMESSA
Educare è il verbo del momento. In realtà appartiene alla storia umana dai primordi, pur avendo conosciuto stagioni diverse nel significato e nell’impegno: oggi, però, si avverte fortemente l’urgenza di riconcentrarsi sulle radici, sui contenuti, sulle modalità di quella che viene percepita come una vera e propria sfida, lanciata ad una ormai diffusa deriva di valori e ad una preoccupante fragilità relazionale, che si osserva con particolare evidenza nelle nuove generazioni di bambini e di giovani.

Nel quadro di una generale messa a fuoco delle priorità educative, riteniamo che educare alla Pace sia una scelta necessaria, una scelta quotidiana, una scelta di speranza.

Necessaria: abitiamo un mondo ferito da guerre e conflitti, sono molte le persone che nascono e muoiono senza avere mai conosciuto la pace e anche chi la possiede rischia di perderla. Oggi più che mai è indispensabile educare alla pace, alla solidarietà, alla giustizia, alla legalità, alla convivenza democratica.

Quotidiana: la pace si costruisce nell’impegno di ogni giorno, nelle scelte apparentemente piccole e di poco peso, nel maturare atteggiamenti autenticamente pacifici nei confronti di sé stessi e degli altri.

Infine, educare alla Pace significa scegliere la speranza in opposizione alla rassegnazione e al senso di impotenza: la Pace è possibile, è vantaggiosa, è realizzabile.

Chiede impegno, responsabilità, fiducia.

E’ pertanto a tutti i genitori, agli educatori, ai catechisti, agli animatori di gruppi che presentiamo questa occasione di crescita per i bambini e, ci auguriamo, di utile arricchimento e supporto alla propria programmazione educativa.

METODO
Il gioco: “…permette di costruire rapporti significativi con gli altri, di scoprire e sviluppare capacità ed abilità motorie, di creare o rinforzare legami di amicizia, di adattarsi a situazioni e regole, di realizzare processi cognitivi attraverso la scelta personale e collettiva di tattiche e strategie… Ancora, è un mezzo di comunicazione collettiva che, se ben gestito, può favorire l’integrazione di ragazzi di lingua straniera, creando un vissuto comune, o di persone disabili, puntando sull’accettazione e l’ottimizzazione delle risorse personali…” (1)

La metafora: spostando il vissuto nel mondo degli animali i bambini provano a “… simulare, a fingere, a “fare come se…”, cambiando i significati dello spazio, del tempo e delle azioni, proiettandosi in realtà immaginarie, realizzando scenari immaginari, concretizzando ed esprimendo sogni e desideri profondi. Il gioco permette di guardare la realtà da punti di vista continuamente nuovi e quindi di assumersi responsabilità in situazioni incerte, sempre in un contesto ludico e, perciò, senza i rischi delle scelte definitive. È significativo notare, a questo proposito, che quanto più il gioco di un bambino risulta fantasioso ai nostri occhi, tanto più è “reale” per il bambino stesso…” (1)

Il racconto: la narrazione di una storia permette di inviare ai bambini “…messaggi integrati, al cervello come al cuore, alla coscienza come all’inconscio” ed è “…capace di “spiegare” i più grandi problemi dell’umanità anche a bambini della prima infanzia, i quali con la storia capiscono e insieme immaginano” (2)

La storia risponde al bisogno dei bambini di ogni tempo che “…qualcuno dica loro come affrontare i pericoli, come reagire alle minacce, come ritrovare l’ordine quando c’è il caos” (3)

STRUMENTI
Drammatizzazione, narrazione con ausilio di marionette, giochi individuali e di squadra, tecniche di abilità manuale, videoproiezioni, uso di PC e Internet, riviste e libri, cartelloni e fotografie

(1) M.Chiarello (2) M. Menicucci (3) A. Oliviero Ferraris

IL GIOCOSENTIERO

Il GIOCOSENTIERO si snoda nel podere e percorre un anello di circa 1 km costeggiando un ampio prato bordato da lecci e querciole.

In alcuni punti – sosta segnalati ognuno da un leggio in legno che riporta l’episodio scelto, i bambini avranno la possibilità di rivivere la storia del passero Cipì (liberamente riadattata dal testo di Mario Lodi) e di misurarsi con situazioni che di volta in volta interpelleranno la loro capacità di ascolto, di confronto, di dialogo.

Un personaggio-guida, il Giardiniere, li accompagnerà alla ricerca di soluzioni originali ai conflitti che oppongono tra loro personaggi differenti e lontani: i passeri, il gufo, il gatto, l’uomo fino alla possibilità di una riconciliazione finale nella quale la Pace (capirsi, rispettarsi, forse anche diventare amici) è frutto del parziale cambiamento che ciascuno accetta di operare nel proprio modo di vivere, riconoscendo all’altro da sé uguale dignità e uguale diritto ad esistere.

Il GIOCOSENTIERO si conclude con un momento di FESTA affidato alla regia del Giardiniere e alla partecipazione attiva dei bambini (musica e danze, con utilizzo di strumenti a corda, fiati e percussioni)

I bambini potranno riflettere sul fatto che la pace si costruisce attraverso dinamiche di empatia nelle quali il mettersi nei panni dell’altro può trasformare il “nemico” in persona con la quale relazionarsi per attivare il cambiamento, e che la convivialità delle differenze è possibile, vantaggiosa, gratificante perché apre orizzonti nuovi alle persone anche nella conoscenza di sé

I LABORATORI

I LABORATORI (della durata di 1 ora) offrono possibilità di approfondimento con tecniche diverse e adeguate all’età dei bambini

Laboratorio 1 – TESTIMONI DI PACE
Presentiamo ai bambini Tonino Bello, Alice Sturiale, San Francesco, Giorgio La Pira, Lorenzo Milani, Gandhi, Teresa di Calcutta, Martin Luther King, Nelson Mandela, don Lorenzo Milani, Iqbal Masih, Desmond Tutu… attraverso giochi, riviste, filmati

Laboratorio 2 – MOSAICO DI PACE
Realizziamo con i bambini un mosaico composto di mattonelle di legno, una per ciascun bambino, con semi di ogni tipo, che i bambini porteranno a casa e potranno appendere in classe ricomponendole in un grande quadro

Laboratorio 3 – MEDIAPAX
Realizziamo con i bambini un audiovisivo report della giornata con interviste, scenette, musica…e che potrà venire pubblicato sul sito www.paxchristi.it

Laboratorio 4- PICCOLA BIBLIOTECA DI PACE
Presentiamo ai bambini una serie di libri e li invitiamo a sceglierne uno in prestito, impegnandosi ad una recensione che invieranno alla segreteria e che sarà pubblicato sul sito www.paxchristi.it

L’INCONTRO
Della durata di 3 ore, con l’ausilio di videoproiezioni, materiale informativo, giochi e curato da animatori di Pax Christi disponibili a spostarsi presso le sedi indicate dai gruppi.

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