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DON TONINO BELLO, MAESTRO DI NONVIOLENZA – Edizioni Paoline

A vent’anni dalla morte del vescovo che ha fatto della pace e dei diritti umani il suo programma di vita. Il vescovo poeta, che ha saputo condividere fino in fondo la vita degli altri, mettendo in pratica un vangelo radicale, senza compromessi.
Un libro appena uscito, scritto dal vicepresidente di Pax Christi Italia, Sergio Paronetto, dal titolo “DON TONINO BELLO, MAESTRO DI NONVIOLENZA” Edizioni Paoline”.

La scelta nonviolenta di don Tonino è presentata spesso con le sue parole-immagini, perché possiamo penetrarvi come in un grembo generatore.

In simbiosi ideale con Bettazzi e Mazzolari, Bonhoeffer e Luther King, Gandhi e Capitini, Dolci e Lanza del Vasto, Hélder Pessoa Câmara e Romero, Balducci e Turoldo, La Pira e Langer, Galtung e Tutu, Hildegard Goss-Mayr e San Suu Kyi, Martini e Giovanni Paolo II fino a Benedetto XVI, Bregantini, Ciotti e a tanti volti, compresi quelli biblici, con cui dialoga spesso, don Tonino racconta la nonviolenza come insieme di storie e di esperienze con lo stile di un moderno padre della Chiesa del Concilio Vaticano II, che sta maturando a fatica una teologia vitale di nonviolenza come sostanza del vangelo di Cristo.La pace è un’arte che si impara formandosi alla nonviolenza, costruendo la convivialità delle differenze, coltivando il sogno più profondo e realista dell’umanità. Cuore del suo pensiero attivo: la nonviolenza e il processo di pace.«Attecchirà davvero la semente della nonviolenza?


Sarà davvero questa la strategia di domani?
È possibile cambiare il mondo col gesto semplice dei disarmati?”.
Le brucianti domande poste dopo il viaggio a Sarajevo del dicembre 1992 rendono credibile e verace la sofferta testimonianza di Tonino Bello per circa dieci anni maestro e guida del popolo della pace, attivo e contemplativo, dolce e potente poeta e profeta mite e determinato».
(Sergio Paronetto)