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SARA’ SEMPRE UN’INUTILE STRAGE. Il 4 novembre per i Giovani di Pax Christi

Ma come possiamo continuare a festeggiare la morte di 650mila persone e le disgrazie di un milione di feriti e mutilati? Il Collettivo di Pax Christi, di fronte al ripetersi del tristissimo ricordo di questa guerra assurda, ricorda che anche gli storici affermano che i territori conquistati si potevano ottenere anche senza l’entrata in guerra e lo stesso Benedetto XV definì una “inutile strage” ciò che stava accadendo in quel periodo.

Comunicato stampa

Sarà sempre “un’inutile strage”

4 novembre 2012: anche quest’anno siamo invitati a celebrare la festa della “vittoria”.
Ma come possiamo continuare a festeggiare la morte di 650mila persone e le disgrazie di un milione di feriti e mutilati?
Il Collettivo di Pax Christi, di fronte al ripetersi del tristissimo ricordo di questa guerra assurda, ricorda che anche gli storici affermano che i territori conquistati si potevano ottenere anche senza l’entrata in guerra e lo stesso Benedetto XV definì una “inutile strage” ciò che stava accadendo in quel periodo.

Il 4 Novembre deve essere ricordato, non per festeggiare le forze armate o l’unità nazionale, ma come monito per cambiare il più presto possibile il modo di agire della nostra società civile, politica e religiosa.

In particolare riteniamo sia giusto soffermarci sul ricordo delle vittime civili, il cui numero, dal secondo conflitto mondiale, ha superato notevolmente quello dei militari caduti.
Chiediamo dunque che questa giornata si trasformi da occasione di festa a momento di commemorazione e di riflessione seria sull’effettiva natura e sui veri obiettivi delle operazioni militari, riaffermando e riscattando i principi sanciti dagli articoli 10 e 11 della nostra Costituzione.

Collettivo Giovani di Pax Christi Italia

Barbiana 3 novembre 2012

Per contatti: 3409198550 Giacomo