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SAHRAWI: MAROCCO RITIRA FIDUCIA A INVIATO ONU, CONDANNA DEL POLISARIO

La monarchia attacca Christopher Ross che ha preparato il rapporto esaminato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Fronte Polisario e il governo della Repubblica Sahrawi parlano di decisione infondata e arbitraria

Roma, 20 maggio 2012, Nena News – Il Fronte Polisario e il governo della Repubblica sahrawi ritengono infondata e arbitraria la decisione del re del Marocco di ritirare la fiducia all’inviato personale del Segretario generale dell’Onu, Christopher Ross, nel perseguire la missione che gli è stata assegnata dal Segretario generale stesso e dal Consiglio di Sicurezza per la ricerca di una soluzione giusta e duratura al conflitto del Sahara Occidentale, garantendo il diritto del popolo sahrawi all’autodeterminazione.

Questa decisione – scrivono in un comunicato il Fronte Polisario e il governo della Repubblica sahrawi –  tanto grave quanto ingiustificata, è una nuova sfida intollerabile e inammissibile lanciata dal Marocco alla Comunità internazionale, al Segretario generale e il Consiglio di sicurezza dell’Onu che, nella sua Risoluzione n.2044, del 24 aprile 2012, ha considerato lo status quo inaccettabile e ha ribadito il sostegno «all’Inviato personale del Segretario generale, Chirstopher Ross, per la questione del Sahara Occidentale, e all’azione da lui condotta per facilitare la nogoziazione tra le parti».

Così facendo – aggiungono – il Marocco si arroga senza vergogna il diritto di dettare al Segretario generale il contenuto dei suoi rapporti al Consiglio di Sicurezza e di decidere la condotta che l’Inviato personale per il Sahara Occidentale dovrà seguire. Così come vuole, tra l’altro, ridurre a niente la credibilità e la neutralità operativa della MINURSO, denunciata dall’ultimo Rapporto del Segretario generale, bloccare il processo di pace e continuare a violare impunemente i diritti umani nei territori sahrawi occupati.

Infine il Fronte Polisario e il governo della RASD, rinnovando la volontà delle autorità sahrawi a perseguire il loro sostegno e la loro cooperazione leale agli sforzi del Segretario generale, e del suo inviato personale, Chirstopher Ross, per portare a termine i processi di decolonizzazione del Sahara Occidentale, lanciano un appello pressante al CdS (dell’Onu) perchè prenda misure e decisioni necessarie sia alla salvaguardia e alla protezione delle Nazioni Unite, sia alla credibilità della sua opera di pace nel Sahara Occidentale dalle derive e dalle conseguenze della strategia di fuga in avanti perseguita dal Marocco. Nena News