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Regolamento di Pax Christi

Associati

  1. Per essere membro di Pax Christi APS si richiede la condivisione dello spirito, degli scopi, delle scelte e dello Statuto del Movimento.

È membro di Pax Christi APS chi ha versato la quota di adesione stabilita dal Consiglio Nazionale ed è accettato dallo stesso.

La ratifica del Consiglio Nazionale ha valore retroattivo dalla data del versamento della quota di adesione.

In caso di rinnovo dell’adesione, la quota annuale deve essere versata entro la scadenza del 31 gennaio.

I dipendenti possono essere soci.

  1. Qualora venisse versata la quota di adesione al Movimento da parte di un’associazione, un ente o comunque una persona giuridica, la Segreteria nazionale chiederà la designazione di una persona fisica quale rappresentante. Nel caso di mancata designazione, la quota versata verrà considerata come donazione al Movimento.

Punti Pace

  1. 3. È un Punto Pace di Pax Christi APS il gruppo locale che condivide lo spirito, gli scopi, le scelte e lo statuto del Movimento e che, dopo un anno di impegno specifico per la pace accompagnato da un consigliere o da un altro Punto Pace esistente, ovvero da una persona designata dal Consiglio Nazionale stesso, chiede e ottiene il riconoscimento di Punto Pace dal Consiglio Nazionale. Il raccordo costante con il Consiglio Nazionale, la Segreteria nazionale e i coordinamenti, nonché il versamento di una quota annua, sono condizione necessaria per non decadere dall’appartenenza al Movimento.
  2. Ogni Punto Pace dovrà nominare un proprio referente e comunicarlo alla Segreteria nazionale: egli sarà il punto di riferimento al quale verranno inviate le circolari e tutto il materiale per il gruppo. Ciascun Punto Pace invierà annualmente, un mese prima dell’Assemblea Nazionale, una relazione consuntiva sulle proprie attività. Il referente di ciascun Punto Pace, o un suo delegato, parteciperà agli eventuali coordinamenti regionali e interregionali che si formeranno per facilitare il confronto e l’approfondimento delle tematiche sulla pace.
    I singoli aderenti e i Punti Pace parteciperanno alle attività formative che di volta in volta verranno proposte dalla sezione nazionale o dai coordinamenti. I Punti Pace dovranno comunicare le proprie iniziative per contribuire a una maggiore circolazione di informazioni nel Movimento.

I Punti Pace sono tenuti ad autofinanziarsi e a concorrere al finanziamento del Movimento a livello nazionale versando allo stesso una quota annuale determinata dal Consiglio Nazionale.

Assemblea

  1. L’Assemblea viene convocata annualmente. Ogni quattro anni assume la forma di “Congresso”, di cui al capitolo successivo.
  2. Oltre alle funzioni statutarie (approvazione bilancio, eventuali modifiche allo Statuto) l’Assemblea costituisce un momento di convivialità per gli aderenti del Movimento oltre che di approfondimento e discussione di alcuni temi e di presentazione dei nuovi Punti Pace.
  3. Le riflessioni espresse dall’Assemblea sono di supporto al Consiglio Nazionale e a tutto il Movimento rispetto alle linee definite dal Congresso e ad argomenti di attualità.
  4. Per favorire la massima partecipazione degli associati, l’Assemblea, così come il Congresso, possono essere svolti sia in presenza, sia in modalità on line, sia contemporaneamente in entrambe le modalità.

Congresso

  1. Il Congresso provvede, oltre all’approvazione del bilancio, all’elezione del Consiglio Nazionale e all’indicazione delle linee programmatiche.
  2. In vista di ogni Congresso, il Consiglio Nazionale formula un documento (tesi congressuali) che ne facilita la preparazione, l’approfondimento e la discussione. I singoli aderenti e i Punti Pace ne faranno oggetto di approfondimento e di studio in vista di proposte congressuali.
  3. Il Congresso prevede una relazione del Coordinatore Nazionale sulla vita del Movimento, che raccolga anche suggerimenti e riflessioni dell’intero Consiglio Nazionale; prevede inoltre un tema generale di approfondimento, gruppi di lavoro, l’elezione e la proclamazione del nuovo Consiglio Nazionale e momenti di discussione in plenaria, soprattutto prima dell’approvazione delle mozioni.
  4. I gruppi di lavoro sono chiamati ad esprimere una sintesi delle loro riflessioni che può tradursi in un numero di mozioni stabilito di volta in volta dal Consiglio Nazionale: dopo un’introduzione che racchiude l’analisi e la genesi della mozione stessa devono essere espresse con chiarezza le indicazioni date al Consiglio Nazionale.
  5. Ulteriori mozioni possono essere presentate da almeno quindici aderenti al Movimento.
  6. Fatto salvo il diritto di voto spettante agli aderenti, il Congresso è aperto a chiunque.
  7. Al termine di ogni Congresso è previsto un documento finale relativo a temi di particolare attualità o interesse affrontati nello stesso. Bozza di tale documento dev’essere predisposta dal Consiglio Nazionale nella fase preparatoria del Congresso.

Elezioni

  1. Possono essere candidati al Consiglio Nazionale tutti coloro che sono aderenti da almeno 12 mesi a Pax Christi APS. I candidati si impegnano a dare priorità all’impegno nel Movimento durante il mandato come consiglieri.

Ciascun Punto Pace può candidare uno o due aderenti facenti parte del proprio Punto Pace.

Ogni coordinamento interregionale deve esprimere una candidatura per il congresso.

Si possono candidare anche aderenti presentati da almeno 15 aderenti ciascuno, a condizione che non appartengano ai Punti Pace che abbiano già espresso due candidature.

La presentazione delle candidature deve avvenire al massimo 24 ore prima del voto. Gli eletti devono avere ottenuto almeno un voto.

  1. Possono candidarsi coloro che non abbiano già svolto due mandati consecutivi, anche non interi negli ultimi due Consigli Nazionali.
  2. Ogni avente diritto al voto può esprimere un numero di preferenze pari al massimo alla metà (arrotondata per eccesso) del numero dei consiglieri da eleggere, a seconda di quanto deciso dal Consiglio Nazionale. Il Consiglio Nazionale uscente nomina una “Commissione Elettorale” di almeno tre persone, aderenti da almeno 6 anni al Movimento, incaricata del regolare svolgimento delle elezioni e dello spoglio delle schede. Nomina altresì una “Commissione Verifica Poteri” di almeno tre persone, incaricata di verificare l’effettiva eleggibilità dei candidati e il diritto al voto degli aderenti (poteri dell’elettorato attivo e passivo), nonché della risoluzione di ogni altra questione controversa.

L’elenco degli aventi diritto al voto, cioè di coloro che hanno rinnovato l’adesione al Movimento entro la scadenza e dei nuovi iscritti da almeno 2 mesi, è fornito dalla Segreteria del Movimento.

Per il Congresso che si svolgerà nel 2021, chiunque, già aderente al Movimento, può regolarizzare la propria posizione in sede congressuale, purché non sia in mora da 3 o più anni. In quel caso verrà considerato nuovo aderente.

Consiglio Nazionale

  1. È membro del Consiglio Nazionale chi è stato regolarmente eletto, secondo quanto previsto dal presente Regolamento.
  2. Decade dall’incarico il consigliere che risulta assente alle riunioni del Consiglio Nazionale per più di due volte consecutive senza giustificato motivo.
  3. Ogni consigliere ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la partecipazione al Consiglio Nazionale nonché per ogni altra attività che svolge su mandato del Movimento.
  4. È facoltà del Consiglio Nazionale e/o dell’Esecutivo invitare a partecipare alle riunioni persone esperte su singoli argomenti in discussione. Salvo diversa valutazione espressa dal Consiglio, la persona invitata verrà ammessa a partecipare alla riunione per la sola discussione del tema per cui è stata invitata.
  5. In caso di particolare gravità o rilevanza, il Presidente può convocare una riunione del Consiglio Nazionale allargata ai rappresentanti di tutti i Punti Pace.
  6. In caso di dimissioni o di decadenza di un consigliere subentra il candidato non eletto che, all’ultimo Congresso nazionale, abbia ottenuto il maggior numero di voti.
  7. Per un migliore raggiungimento dei propri fini statutari, il Consiglio Nazionale può istituire commissioni su tematiche particolari o su obiettivi specifici e ne nomina i componenti, anche al di fuori del Consiglio stesso. Le commissioni lavorano in stretto raccordo con il Consiglio Nazionale e con l’Esecutivo a cui devono rendicontare in merito al lavoro svolto. Non possono andare oltre il mandato del Consiglio Nazionale che le ha istituite e che ha facoltà di scioglierle in qualsiasi momento.
  8. Il Consiglio Nazionale nomina rappresentanti del Movimento in singole Campagne nazionali e/o tavoli di lavoro, anche al di fuori del Consiglio stesso.
  9. Il Consiglio Nazionale può istituire coordinamenti regionali e/o interregionali.
  10. Il Consiglio Nazionale nomina ogni quattro anni il Direttore di “Mosaico di Pace”, riservandosi la facoltà di revocarne il mandato anche prima della scadenza. Il Consiglio inoltre fornisce annualmente al medesimo Direttore indicazioni e suggerimenti in merito alla linea editoriale della rivista. Il Direttore presenta annualmente al Consiglio Nazionale una relazione sull’andamento della rivista.
  11. Il bilancio preventivo del Movimento prevede un apposito capitolo di spesa determinato dal Consiglio Nazionale a disposizione della rivista, oltre il quale il Direttore dovrà chiedere espressa autorizzazione per eventuali spese. Il Direttore di “Mosaico di Pace” è tenuto a informare puntualmente il Consiglio Nazionale sulla contabilità della rivista e su eventuali perdite. Il Direttore e i redattori hanno diritto al rimborso delle spese effettuate su incarico della rivista.
  12. Il Consiglio Nazionale incarica per quattro anni un Direttore per la gestione della “Casa per la Pace” determinando l’ammontare della sua retribuzione. La persona incaricata si potrà avvalere per il proprio lavoro delle competenze di chi ritiene opportuno e si impegna a illustrare annualmente al Consiglio Nazionale il proprio progetto che dovrà tener conto degli orientamenti del medesimo Consiglio. Il bilancio preventivo di Pax Christi APS prevede un apposito capitolo di spesa determinato dal Consiglio Nazionale a disposizione del Direttore della Casa per la Pace, oltre il quale dovrà chiedere espressa autorizzazione per eventuali spese.
  13. Il Consiglio Nazionale ogni quattro anni nomina tre delegati per il Consiglio direttivo del “Centro Studi Economico-Sociali per la Pace”, anche al di fuori del Consiglio stesso. Almeno una volta l’anno, il Consiglio Nazionale presenta al “Centro Studi” i propri suggerimenti sulle riflessioni e i temi da affrontare nel corso dell’anno, al termine del quale sarà condivisa tra Consiglio Nazionale e “Centro Studi” una valutazione complessiva delle attività svolte.

Esecutivo

  1. Fanno parte dell’Esecutivo il Presidente, il Vice-Presidente, il Coordinatore Nazionale, il Tesoriere, i responsabili dei coordinamenti interregionali.
  2. Il Consiglio Nazionale può designare il Tesoriere e il Coordinatore Nazionale anche al di fuori dei suoi membri. In tal caso, il Tesoriere e il Coordinatore Nazionale partecipano di diritto alle sedute del Consiglio e dell’Esecutivo, senza diritto di voto.
  3. Il Vice-Presidente è scelto fra i membri del Consiglio Nazionale eletti.
  4. L’Esecutivo si riunisce almeno una volta tra un Consiglio Nazionale e l’altro, nonché per ogni situazione ritenuta necessaria o opportuna. Riferisce del proprio operato ad ogni riunione del Consiglio Nazionale.
  5. Le spese sostenute dai membri dell’Esecutivo per l’espletamento delle loro funzioni sono a carico del Movimento.
  6. Previo invio della richiesta e del preventivo di spesa, l’Esecutivo si riserva di autorizzare e finanziare l’acquisto di tutte le attrezzature che, anche se utilizzate dai singoli aderenti, ritiene vengano usate in modo prioritario per le esigenze del Movimento. Tali attrezzature rimarranno di proprietà del Movimento.

Il presente Regolamento è stato approvato nella riunione del Consiglio Nazionale di Pax Christi APS del 13 marzo 2021