Mail YouTube

Pax Christi International 10 anni dopo: commemorazione dell’attacco dell’11 settembre 2001.

10 anni fa il mondo fu scioccato dal terribile evento negli Stati Uniti. Circa 3000 civili morirono nell’attacco eseguito dall’organizzazione terroristica, Al Qaeda. L’impatto sulla comunità globale fu senza precedenti, anche perché la gente in tutto il mondo fu direttamente testimone del drammatico evento.
Subito dopo, il presidente George Bush j. annunciò con parole forti, una serie di dure misure di sicurezza e rappresaglie; gli USA erano in guerra col terrorismo internazionale e determinati a vincere la battaglia.
Molte nazioni seguirono l’America, rinforzando le loro risorse di sicurezza e l’“intellingence”, ma letali attacchi terroristici non furono evitati a Bali (2002), Madrid (2004) e Londra (2005).
Oggi l’attacco dell’11 settembre è 10 anni dietro di noi. Un’era in cui “la guerra globale al terrore” che ha dominato la scena internazionale. Al Qaeda ha perso molta della sua forza e importanza. Tuttavia, nessuno potrebbe dichiarare che la guerra al terrorismo abbia avuto successo. Anzi, ha indebolito ed eroso alcuni dei nostri importanti valori. Pax Christi International lamenta l’erosione dei nostri valori democratici e la diminuzione della libertà in nome della lotta al terrorismo.
Nell’ultima decade sono state emanate leggi , adottate misure di sicurezza che hanno limitato i diritti umani e violato le leggi, compreso l’uso di prigioni segrete, torture e l’illimitato utilizzo di detenzione preventiva.
Nel 2006, le Nazioni Unite hanno dichiarato che i diritti umani sono uno dei quattro fondamenti della strategia globale dell’antiterrorismo.
Gli interventi militari americani in Iraq, Afghanistan e Pakistan, spesso basati su decisioni unilaterali, hanno causato grande sofferenza e diviso le classi politiche. Il movimento terroristico ha utilizzato questi sviluppi per favorire sentimenti antioccidentali. È fondamentale ricordare che il terrorismo e la violenza in Iraq, Afghanistan o Pakistan, hanno causato più perdite di quelle verificatesi nel settembre 2001 negli Stati Uniti .
esemplificativo di questo approccio controproducente sono le operazioni segrete eseguite dai droni, aerei senza equipaggio sempre più usati per eliminare sospetti di terrorismo in Afghanistan e in Pakistan. La legalità di queste operazioni è discutibile, poiché possono essere viste come esecuzioni senza processo. Inoltre, queste operazioni avvengono senza il consenso dei Paesi interessati, costituendo, quindi, una violazione della sovranità degli Stati. Persino l’ex capo dell’intelligence americana, Dennis Blair, ha recentemente criticato l’uso dei droni, perché sta rovinando la reputazione degli USA in nazioni come lo Yemen, Afghanistan, Somalia o Pakistan.
10 anni dopo l’attacco del 11 settembre 2001, il terrorismo internazionale, rappresentato da Al Qaeda, si è indebolito, ma non è chiaro quale impatto su lungo termine la guerra al terrorismo abbia avuto. Durante la scorsa decade solo l’America ha speso più di $ 1.2 trilioni per la strategia di antiterrorismo e per le guerre in Afghanistan e in Iraq.
Nello stesso tempo, recenti evoluzioni rendono chiaro che i cittadini del mondo arabo, a lungo stigmatizzato, desiderano, esattamente come noi, un mondo libero dall’oppressione e dalla paura, un mondo forgiato sulla giustizia sociale ed economica e sradicato dalla povertà.
Pax Christi International richiama la comunità internazionale a compiere qualsiasi sforzo per aiutare le popolazioni a realizzare questo legittimo desiderio e aspirazione. Questo è il modo più efficace di togliere terreno fertile per equivoci e violenza.
Pax Christi crede che la violenza non sia la risposta alla violenza. Invece, la prevenzione della violenza e la gestione dei conflitti con l’uso della nonviolenza devono essere più che mai al centro di ogni azione politica.
Bruxelles, 11 settembre 2001

Traduzione a cura di Marisa Petrella