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25 gennaio, Roma – preghiera interreligiosa

VENERDI’ 25 GENNAIO ALLE ORE 17.30 PRESSO IL QUADRIPORTICO ANTISTANTE LA BASILICA DI S. PAOLO

 

Carissime amiche, carissimi amici,

il Centro Interconfessionale per la Pace è lieto di far memoria del 60° anniversario dell’indizione del Concilio Vaticano II da parte di papa Giovanni XXIII annunciato il 25/01/1959 nella basilica di S. Paolo. La sua luce è riverberata nel tempo e ha illuminato i passi di alcuni credenti, che all’inizio degli anni ’80, sollecitati dall’enciclica giovannea Pacem in terris e dal già fiorente dialogo tra le comunità cristiane nel percorso delle Assemblee Ecumeniche Europee su Giustizia, Pace e Salvaguardia del creato (Assisi, Basilea, Graz, Sibiu, Seoul Kingston, Busan) hanno intrapreso un cammino aprendosi alle altre religioni.

   La preghiera e l’opera di pace attraverso seminari di studio, convegni e manifestazioni si è snodata per oltre 30 anni ed ha fatto assumere sempre più al Cipax una connotazione interreligiosa, ma anche aperta ai non credenti, visibile anche nella sua struttura. Ha avuto infatti, oltre ai cattolici, una direttrice valdese; ed oggi nel suo direttivo siedono un islamico sunnita come presidente, due islamiche sciite, un’ebrea, nella convinzione che le religioni hanno innanzi tutto la gioia e il dovere di annunciare il dono divino della Pace. Per questo esse hanno il compito di accelerare il cammino della pace attraverso un dialogo sempre più fraterno, sull’esempio anche di Francesco d’Assisi, che proprio 800 anni fa, ricusando la violenza delle crociate, andò disarmato dal sultano per dialogare in pace con lui, che lo accolse benevolmente.

Siamo persuase/i che la pace, soprattutto nel crinale drammatico dei nostri giorni, è il fine primario della vita umana. Per questo, anche sulla scorta della profezia di pace di Dietrich Bonhoeffer, che per tentare di evitare la II guerra mondiale invocava un concilio tra tutte le confessioni cristiane, invitiamo tutte/i a pregare insieme così:

Signore della pace, fa’ che noi diventiamo strumenti di pace nel mondo;

fa’ che dove c’è odio portiamo l’amore; dove c’è ingiustizia portiamo la giustizia;

fa’ che dove c’è violenza agiamo con prassi nonviolente, ripudiando la guerra.

Ispira, Signore, le autorità religiose ad avviare un processo conciliare universale di pace;

fa’ che nel mondo non si producano più le armi e si avvii un disarmo generale;

Ispira all’azione politica prassi di giustizia e di equità per la libertà di tutti i popoli;

fa’ che non si violenti più la nostra madre terra, ma la si custodisca con cura filiale;

Rendici protagonisti e attivi operatori di pace nonviolenta, ora e sempre.