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Pax Christi Taranto – don Massimo Biancalani

A fine settembre siamo stati da Don Massimo Biancalani alla parrocchia di Vicofaro a portare il sostegno e la vicinanza di Pax Christi nell’opera di accoglienza dei migranti molto e pesantemente contrastata dai cittadini  (purtroppo anche da una parte dei parrocchiani) e da interventi cosiddetti “legali” di provvedimenti e di forze dell’ordine.
Anche sul territorio di Cecina si sono attivate varie associazioni che da anni si impegnano sull’accoglienza e si sono unite alla parrocchia di Castiglioncello formando una delegazione che il 28 ottobre si è recata a Vicofaro per portare la loro solidarietà a Don Massimo Biancalani.
Ecco qui il breve resoconto di chi era presente e due foto:

Don Biancalani ci ha accolto con grande stupore e si è commosso nel vedere associazioni di tutta la Costa Etrusca, da Castiglioncello a Piombino all’Elba. Infatti si è trovato abbastanza isolato sia nella Diocesi (anche se il vescovo quella mattina aveva celebrato le cresime e finalmente sembra avergli espresso la volontà di essere più presente)sia sul territorio, dove una petizione di 190 firme ha dato il via, sembra, al blitz della settimana scorsa, con 50 tra poliziotti e finanzieri impegnati in una perquisizione tanto rumorosa quanto sproporzionata.

Abbiamo trovato un uomo molto stanco e provato da questi mesi di continui attacchi esterni ed interni;  era appena tornato da Reggio Calabria dove insieme al Presidente della Regione Enrico Rossi aveva incontrato il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, per tentare di dare seguito alle esperienze di accoglienza di Riace e Vicofaro, sostenendole come Regione Toscana e Regione Calabria.
Anche se si è trattato di un gesto semplice e apparentemente di poco peso, per noi che siamo andati è stato molto importante toccare con mano la realtà dell’accoglienza, molto complessa, e la trasparenza e l’idealità di un prete pacifico e semplice che, semplicemente, mette in atto le parole del Vangelo “ERo straniero e mi avete accolto”.

Si sono aggiunte alle realtà scritte nel cartello anche Anpi e Legambiente