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Il movimento “No guns” in Italia dall’1 al 7 ottobre

Marcia del movimento "No guns"

Marcia del movimento “No guns”

Nell’ambito della celebrazione della giornata della nonviolenza del 2 ottobre 2018, ed in riferimento al Progetto Disarmiamoci, proposto, dalla Commissione Pace e Cultura di Pax Christi, alle scuole di ogni ordine e grado del territorio italiano, e finalizzato alla formazione e informazione sul tema della pace e della nonviolenza, dall’1 al 7 ottobre sarà presente in Italia una delegazione del Movimento studentesco statunitense “No Guns”, per portare ai nostri studenti una testimonianza e una denuncia sulla violenza armata, che ha causato tanti tragici eventi in alcune scuole americane. La preside, prof.ssa Melanie Sala Pohlman, della School at Thurgood Marshall Public Charter High School di Washington, ha aderito alla iniziativa di Pax Christi, per la presenza in Italia di una rappresentanza di tale movimento, che ha coinvolto tanti giovani nella “March for our lives” divulgando un forte messaggio di contrasto alla violenza armata. La rappresentanza, composta dalla prof.ssa. Karen Lee, dallo studente Zion Kelly, gemello di Kelly, ucciso dal colpo di un fucile mentre tornava da scuola, e da un familiare dello studente, giungerà in Italia il 1° ottobre per effettuare le seguenti tappe: Catania, Lamezia Terme, Napoli, Tradate, Bologna. Sono previsti diversi incontri nelle scuole, organizzati dai Punti Pace delle città coinvolte, ed infine la partecipazione alla marcia Perugia Assisi del 7 ottobre. La presenza di tale delegazione in Italia, in un clima politico e culturale che alimenta il ricorso alle armi per motivi di difesa personale, vuole invitare gli studenti a riflettere sulla gravità di tali scelte, che possono solo giustificare ed incrementare un modello sociale basato sull’uso delle armi e della violenza. Si intende pertanto dare voce, attraverso l’incontro ed il confronto tra le giovani generazioni, alla nonviolenza quale modello sociale politico e culturale da conoscere, divulgare e sperimentare nella vita individuale e collettiva. La scuola, quale agenzia educativa e formativa, è sicuramente il luogo in cui promuovere percorsi di crescita e cambiamento responsabile e civile, valorizzando la cultura della nonviolenza, attraverso i suoi innumerevoli testimoni, che hanno guidato e trasformato la storia dell’umanità con la forza della nonviolenza.
Giuliana Mastropasqua