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Campagna “Scuole smilitarizzate”: solidarietà per Antonio Mazzeo

scuole (s)militarizzate

scuole (s)militarizzate

pausa di riflessione

pausa di riflessione

A proposito della Campagna di Pax Christi sulle “Scuole smilitarizzate”, non possiamo non sottolineare che numerose voci, appunto anche quella di Pax Christi, si sono levate per esprimere solidarietà ad Antonio Mazzeo, il docente messinese sottoposto a procedimento disciplinare nell’Istituto in cui insegna, per aver contestato la propaganda militare nella sua scuola.
Antonio Mazzeo, giornalista e pacifista, è da molti decenni impegnato in difesa della pace e nella promozione della soluzione non violenta di tutti i conflitti.
Il 17 aprile 2018 l’Istituto messinese “Cannizzaro-Galatti” aveva ospitato una delegazione della Brigata Aosta con la sua banda, che si era esibita a scuola. Nei giorni precedenti il prof. Mazzeo aveva inviato una lettera alla dirigente scolastica, nella quale sottolineava che l’iniziativa era in contrasto con i valori didattico-educativi dell’istituzione scolastica e che non era stata regolarmente deliberata dagli organi collegiali, esprimendo così il suo dissenso sullo svolgimento di tale manifestazione. Nei giorni successivi il prof. Mazzeo esprimeva pubblicamente le stesse riflessioni. Il 15 maggio la dirigente scolastica avviava contro il docente un provvedimento disciplinare per aver danneggiato l’immagine della scuola, screditato la dirigente e denigrato l’istituzione scolastica.
A favore della solidarietà con il prof. Mazzeo segnaliamo particolarmente la petizione di Eleonora Corace lanciata su change.org “No ai militari nelle scuole. Solidarietà con l’insegnante obiettore”, in cui si chiede:
– La revoca immediata dell’ingiusto e illegittimo provvedimento disciplinare contro il prof. Antonio Mazzeo.
– Il rifiuto di ogni forma di militarizzazione delle Istituzioni Scolastiche e del sapere.
– Il rifiuto di ogni attività con le Forze Armate, per una scuola che torni ad essere laboratorio di cultura di pace e disarmo.
– Il rispetto della libertà d’opinione di ogni cittadino e lavoratore.
– La tutela dei principi costituzionali e della vocazione educativa della Scuola Italiana.
– Il rispetto della Convenzione di Ginevra sui diritti del Fanciullo (art.38) che rigetta il coinvolgimento dei minori in qualsiasi attività militare.

Vedi anche l’articolo dello stesso prof. Mazzeo, pubblicato sul suo blog il 18 giugno, dal titolo “La lunga notte delle Scuole Armate Italiane”: http://antoniomazzeoblog.blogspot.com/