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Beato Josef Mayr-Nusser, attuale più che mai!

(di Gianni Novello, già in Pax Christi International e già vicepresidente di Pax Christi Italia)

Nei giorni di venerdì 17 e sabato 18 marzo eravamo un buon gruppo di Pax Christi Italia a partecipare nel Duomo di Bolzano alla beatificazione di Josef Mayr-Nusser, il presidente dei giovani dell’Azione Cattolica del territorio di Bolzano, marito e padre, che rifiutò di prestare giuramento a Hitler e pago’ la scelta con la vita. Il nostro amico Francesco Comina ha contribuito molto a questo evento scrivendo molto su di lui anche in anni in cui la testimonianza di Josef Mayr-Nusser era sconosciuta o addirittura avversata. Un suo libro molto significativo  è “L’uomo che disse no a Hitler”, ed. Il Margine.

Questa beatificazione è avvenuta in parallelo a quella di alcuni anni fa di Franz Jagerstatter, obiettore austriaco al nazismo. Anche per questo era presente una consistente delegazione di Pax Christi Austria con il suo presidente, il vescovo di Linz, e  con Maria la figlia del beato martire Jagerstatter. Erano arrivati anche alcuni amici di Pax Christi di Berlino.

Per questa occasione a Bolzano è stato inaugurato un luogo della memoria , la Collina dei saggi, dove tavola rotonda ogni albero piantato ricorda testimoni di cultura e di civiltà di pace legati in vari tempi alla città: Franz Thaler, Ryszard Kapuscinski, Claudio Abbado, Malinowski, e Josef Mayr-Nusser. La sera, nella sala comunale della città, c’è stata una tavola rotonda con interventi di Francesco Comina e di Gina Abbate, dello storico Leopold Steurer, dei biografi di Franz Jagerstatter, e del figlio del nuovo beato, Albert Mayr-Nusser. Bellissima l’omelia del vescovo di Bolzano, Ivo Muser, nella Messa di Ringraziamento per la beatificazione quando ha attualizzato la testimonianza di Josef Mayr-Nusser nella situazione attuale del mondo e dell’ Alto Adige- Sud Tirol dove la convivialita’ delle differenze deve essere sentita è vissuta come un carisma.Molto bello anche il ricordo continuo dell’amore  e della fedeltà alla scelta del marito della moglie di Josef, Ildegarde.