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Quando si dice… i giovani

d. Giovanni Ricchiuti, Presidente di Pax Christicasapace

Il 19-20 novembre scorso si è riunito il Consiglio nazionale di Pax Christi alla casa per la Pace di Firenze. Vorrei condividere con voi il momento molto bello che abbiamo vissuto sabato sera, prima della cena: la premiazione dei giovani vincitori del concorso: La Pace si scrive.
Interessante il contributo della ragazza universitaria che ci ha fatto rivivere i luoghi della prima guerra mondiale, la sua capacità di legare la riflessione sulla pace ai temi dell’ambiente, proprio nel solco della Laudato Si.
Il ragazzo dell’Istituto Penale Minorenni di Catania, che ha anche raccontato brevemente la sua gioia di essersi lasciato coinvolgere in questo progetto di scrivere la pace, mettendosi in gioco lui direttamente, raccontandoci come ha vissuto questo cammino. E anche l’altro ragazzo, liceale sempre di Catania, ci ha comunicato la sua serietà, impegno e passione.
Tutti e tre – insieme a tutti quanti hanno partecipato al concorso – ci invitano a guardare con speranza a questo mondo dei giovani! Loro sono la testimonianza viva.
E ci conferma che quando come Movimento ci impegniamo per e con i giovani, quando si lavora, si propone, si coinvolge… ecco allora che le risposte arrivano.
A volte noi ci avvinghiamo in alcuni discorsi un po’ pessimistici. E invece questa bella esperienza – che in parte ci ha anche sorpresi – ci deve far interrogare su come ci proponiamo, su come siamo coinvolgenti con i giovani, anche con i sacerdoti che lavorano con i giovani, ecc.
Si può oggi motivare e incoraggiare! Quando si lavora sulla formazione e si fanno proposte i giovani ci sono, non sono insensibili. E questo sia uno stimolo per noi adulti di Pax Christi, per continuare a lavorare su quesrti temi che sono la vita stessa di Pax Christi, con tutta la sua storia e il suo cammino.
Buon lavoro, e ci vediamo a fine anno a Bologna, per il nostro Convegno e la Marcia per la Pace. Arrivederci.