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Sensibilizzazione al problema israelo-palestinese a scuola

OGGETTO: sensibilizzazione al problema israelo-palestinese in occasione della giornata ONU del 26 novembre 2016, presso Zugliano (UD)

“La storia della Palestina è un concentrato della storia del mondo,  comprendere quello che accade in quella piccola striscia di terra, aiuta a capire la storia e la politica delle nostre singole nazioni.”

Ogni anno, a fine novembre, l’ONU celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale di Solidarietà con il Popolo palestinese. In Italia, da diversi anni, lo staff della campagna “Ponti e non muri” di Pax Christi promuove un convegno con ospiti internazionali.  Quest’anno il convegno si terrà sabato 26 novembre a Zugliano (UD) e avrà diversi ospiti, tra i quali il giornalista del Sole 24 Ore Alberto Negri, il famoso accademico israeliano Ilan Pappe e l’accademico britannico di origine palestinese Nur Masalha. L’invito è esteso a tutti.

Vista la complessità e l’importanza che il conflitto israelo-palestinese riveste nelle dinamiche mondiali, lo staff della campagna “Ponti e non muri”, in occasione di questo evento, invita i docenti di tutte le scuole di Udine, e delle provincie limitrofe, a promuovere delle iniziative che possano portare gli studenti ad una maggiore conoscenza del problema, senza, per forza, entrare in merito ai torti o alle ragioni dei contendenti.

A tale scopo vengono proposti materiali, incontri e mostre, che fanno parte della pluriennale esperienza scolastica di “Ponti e non Muri” e del gruppo di lavoro legato all’organizzazione delle giornate ONU.

Le informazioni presenti in questo documento, e tutte quelle riguardanti la Gionata Onu del 26 novembre 2016, si possono scaricare dal sito: http://www.giornataonu.it/ [1]

Incontri e materiali disponibili:

  • Incontri con esperti nelle scuole: da molti anni la campagna “Ponti e non Muri” propone interventi nelle scuole di tutti gli ordini per approfondire il tema legato al conflitto e al diritto internazionale. Tra i relatori ci sono: Don Nandino Capovilla (capovilla@gmail.com), coordinatore nazionale di Pax Christi Italia per il problema israelo-palestinese e Guglielmo Cevolin (guglielmo.cevolin@uniud.it ), docente di Diritto Pubblico all’Università di Udine, presidente di Historia e coordinatore del Limes Club di Pordenone –Udine –Venezia.
  • Le conferenze nel progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”: almeno in quest’anno pioneristico, le conferenze potrebbero rientrare nel progetto “Alternanza Scuola-Lavoro” come iniziative che servano a illustrare finalità e compiti delle istituzioni internazionali quali ONU e Corte internazionale di giustizia (Aia), in particolare nel caso israelo-palestinese. Nell’anno appena trascorso alcune scuole hanno già inserito in questo progetto conferenze di storia, sul clima e sull’inquinamento ambientale. I tempi sono stretti: nelle scuole il tema deve essere proposto entro la prima metà di settembre, in modo che possa essere incluso nella programmazioni di classe e di istituto, mentre le date degli incontri possono essere decise successivamente.
  • Mostra fotografica “Non più Muri”, composta da una trentina di fotografie dedicate al muro di separazione tra Israele e Palestina, lungo 750 km e alto fino a 9 metri, e alla vita nei Territori Occupati. La mostra, visitabile al link http://www.nonpiumuri.altervista.org/ , ha già avuto decine di esposizioni nelle scuole d’Italia. Dal link precedente si può scaricare il catalogo in pdf e un Power Point di presentazione.
  • Tesine di maturità e tesi di laurea, preparate da alcuni studenti sul tema del muro di separazione e sul conflitto israelo-palestinese. Interessante l’idea di una studentessa romana che ha inserito il muro come barriera di separazione, ed in particolare il muro tra Israele e Palestina, in un contesto più generale di “muri”: in letteratura (Leopardi), in matematica (limiti), nell’arte (il muralismo di Rivera), in filosofia (Schopenhauer): http://www.nonpiumuri.altervista.org/tesi.html
  • Brevi storie del conflitto: la storia del Medio Oriente non sarebbe complicata se le parti i questione non l’avessero sempre raccontata cercando di farla pendere dalla propria parte, e molti libri del nostro Paese non fanno eccezione. Per capirci qualcosa si potrebbe cominciare dal testo di una conferenza tenuta a Tokio dallo storico israeliano Ilan Pappe, proprio uno dei relatori della Giornata ONU del 26 novembre 2016, proseguendo con lo scorrevole opuscolo di Giorno Stern, ex presidente dell’associazione “Ragazzi dell’Ulivo” di Trieste, pieno di riferimenti a documenti ufficiali. Entrambi i testi si possono scaricare in pdf dal link: http://www.nonpiumuri.altervista.org/storie.html

Interessante anche l’articolo di Giorgio Forti, professore Emerito della Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Milano e presidente dell’associazione “Ebrei contro l’occupazione”, uscito a giugno 2016: “Palestina: breve riassunto per le scuole medie”. L’articolo si può  scaricare al link precedente, oppure leggere all’indirizzo:  https://invictapalestina.wordpress.com/2016/07/12/stato-attuale-ed-origine-del-conflitto-tra-israele-e-la-palestina-breve-riassunto-per-le-scuole-medie/

 

  • Libri: esistono un’infinità di libri sul tema. Il romanzo autobiografico “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa, considerato da molti la versione palestinese del “Cacciatori di aquiloni”, è forse il libro che meglio riassume sessant’anni di storia israelo-palestinese attraverso un romanzo avvincente e una scrittura intensa, senza mai cadere nella retorica. La lettura è consigliata sia agli adulti che agli studenti dell’ultimo triennio delle superiori.

Altri testi si possono trovare a nel sito di “Bocchescucite”: http://www.bocchescucite.org/bibliografia/

 

  • Film e documentari: uno dei film che ha avuto più riconoscimenti è “Il giardino dei limoni” del regista israeliano Eran Riklis; racconta la battaglia legale di una donna palestinese in difesa del proprio limoneto. Un documentario invece, che ben evidenzia il dramma quotidiano che si vive nell’antica città di Hebron, dove tre mila soldati impongono il coprifuoco perché alcune centinaia di coloni israeliani possano convivere con le decine di migliaia di abitanti arabi, è “This is my land… Hebron” (70 minuti), vincitore del David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio. Il film è stato diretto dall’italiana Giulia Amati e dall’ex soldato israeliano Stephen Natanson. Il video integrale, sottotitolato in italiano, si può trovare in rete all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=A5kfE5uDEBY

Un breve cartone animato di soli quattro minuti, molto efficace per introdurre il problema alle scuole medie e alle superiori, è “La storia vera”. Il video, diffuso da avaaz.org, si può vedere all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=7TB4WYEawFQ

  • Scuole elementari: potrebbe sembrare difficile affrontare la questione con i bambini della scuola primaria, eppure ci sono diversi casi di maestri e maestre che hanno lavorato con i bambini sul problema dei muri e delle divisioni. Un esempio di questi lavori sono le belle poesie per demonizzare i muri, scritte dai bambini di una quinta elementare di Ravenna, “Il muro che vorrei”:     http://www.nonpiumuri.altervista.org/poesie.html

L’insegnante ha utilizzato la favola di educazione alla pace per bambini da 5 a 10 anni: “Muro, muro, cadi giù”, scritta da Alessandra Bastasin,  presente qui http://www.nonpiumuri.altervista.org/docs/Muro_cadi_giu.pdf     in testo, e in video (12 min) al seguente indirizzo:  https://www.youtube.com/watch?v=i9pOFwoesSI

  • Siti di informazione: la voce dai Territori Occupati di Pax Christi, organizzatrice dell’evento, è il sito BoccheScucite (http://www.bocchescucite.org/ ), uno dei maggiori siti di informazione sul problema israelo-palestinese presenti in Italia. All’interno si trovano anche notizie relative alle giornate ONU e ai viaggi organizzati più volte all’anno per “toccare con mano” quello che sta avvenendo sull’altra sponda del Mediterraneo.

Per informazioni rivolgersi a Ruggero Da Ros (ruggerodr@libero.it ), oppure  alla segreteria della campagna “Ponti e non Muri” (giornataonu@gmail.com ).  Quasi tutte le iniziative presentate sono prive di costi.

[1] Tutti i link presenti in questo documento si possono aprire selezionandoli con il tasto destro del mouse e poi “apri collegamento ipertestuale”.