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Settimana “Spirito, arte, pace” in Calabria

Partecipanti alla settimana "spirito, arte, pace" davanti alla Cappella di S. Maria delle Grazie a Rossano

Partecipanti alla settimana “spirito, arte, pace” davanti alla Cappella di S. Maria delle Grazie a Rossano

Si è svolta quest’anno in Calabria, dal 18 al 25 agosto, la consueta e ormai tradizionale settimana “Spirito, arte, pace”, guidata da Gianni Novello.
E così, 46 “viandanti”, provenienti da tutte le parti d’Italia, ospitati per tutta la settimana nella Casa del Sacro Cuore dei padri dehoniani a Briatico, hanno assaporato le straordinarie bellezze naturali e artistiche di questa regione, sono stati partecipi delle sue ricchezze spirituali, passate e presenti, e si sono confrontati con esperienze umane di solidarietà, accoglienza e pace.
A Reggio Calabria abbiamo ammirato le imponenti figure dei Bronzi di Riace nel museo cittadino e abbiamo poi visitato “Ecolandia”, dove gli artefici di una singolare esperienza ecologica ci hanno illustrato come una vecchia servitù militare sia stata trasformata in un percorso educativo, ludico e naturalistico.
A Riace, sul versante ionico meridionale, il sindaco Domenico Lucano, recentemente incluso tra le 50 persone più innovative al mondo, ci ha raccontato la straordinaria storia di accoglienza e integrazione dei migranti, di cui è protagonista questo piccolo centro, svuotato nei decenni passati dall’emigrazione e in cui oggi “persone senza una casa” sono state accolte in “case senza persone”. Nelle vicinanze, a Stilo, abbiamo ammirato la chiesa bizantina meglio conservata di tutto il Meridione.
Dal sud al nord della Calabria, a Civita, piccolo centro di lingua greco-albanese, abbiamo partecipato all’eucaristia celebrata con il suggestivo rito orientale, nella magnifica chiesa greco-bizantina. Non lontano, tra un panorama mozzafiato e l’altro, la splendida Chiesa di S. Maria della Consolazione ci testimoniava le origini normanne di Altomonte.
A Rossano, dopo una visita alla Cattedrale dedicata a Maria Santissima Achiropita, nell’attiguo museo abbiamo ammirato il celebre “Codex purpureus rossanensis”, il più antico libro sacro illustrato, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Ha fatto seguito un pranzo in campagna organizzato dalla casa-famiglia Joseph, di Federica e Nicola, che si trovava in quei giorni in vacanza proprio a Rossano. Non è mancata una significativa visita alla vicina Cappella di S. Maria delle Grazie, così carica di ricordi e testimonianze, che non possono essere qui raccontate. La visita all’antico monastero bizantino del Pathirion ha concluso la giornata rossanese.
Ancora sul versante jonico, ma nella zona di Crotone, molto interessanti sono state le visite a Santa Severina, a Capo Colonna e alla località turistica Le Castella (quest’ultima annaffiata dalla pioggia).
L’ultimo giorno, a Paola, ci siamo soffermati sulla spiritualità di San Francesco di Paola, santo degli ultimi e dei poveri, con relativa visita del Santuario a lui dedicato.
Non meno importante di tutto il resto, per tutta la settimana uno spirito fraterno e solidale, rallegrato dalla vivacità di qualche giovane, ha contagiato tutti i componenti della comitiva, sia nei momenti comunitari, sia durante i trasferimenti in autobus.
Probabilmente questa settimana ha concretizzato per tutti i partecipanti quella esperienza, citata dall’indimenticato don Tonino Bello, di “fermarsi a riparare le tende prima di riprendere il cammino”.
Enzo Pezzino – Catania