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Sahara occidentale: scomparsa di Mohamed Abdelaziz, presidente della RASD e Segretario del Fronte Polisario

cartina del Sahara Occidentale

cartina del Sahara Occidentale

Roma, 1° giugno 2016

Care amiche e cari amici del popolo sahrawi,

La scomparsa di Mohamed Abdelaziz, presidente della RASD e Segretario del Fronte Polisario, avvenuta ieri 31 maggio dopo una lunga malattia, ha colpito non solo il popolo sahrawi ma anche il mondo della solidarietà con il popolo sahrawi e i popoli del Maghreb.

Protagonista della lotta per l’indipendenza del Sahara Occidentale, è stato per quasi quarant’anni alla testa della RASD e del Polisario e pertanto uno degli uomini più longevi politicamente del continente africano.

Mohamed Abdelaziz lascia certamente un grande vuoto ma anche una grande eredità. La più importante è la sua capacità a tenere unito il proprio popolo e i suoi dirigenti, malgrado la lunga e difficile lotta per la libertà e la dignità, e malgrado tutti i tentativi, falliti, del Marocco di dividere i sahrawi. Questa unità rimane il bene più prezioso e più importante che il popolo sahrawi possiede per continuare la battaglia dell’indipendenza.

È stato anche un uomo di Stato. Sotto la sua direzione è stato costruito uno Stato, riconosciuto ufficialmente da quasi la metà dei paesi del mondo, e membro fondatore dell’Unione Africana. Ha saputo guidare la complessa coesistenza di un movimento di liberazione nazionale e con l’edificazione di uno Stato e delle sue istituzioni in condizioni difficili mentre una parte del territorio della RASD era, e rimane, sotto l’occupazione militare del Marocco. Ha saputo portare la resistenza armata ad una difficile scelta di pace, e ha saputo mantenere tale coraggiosa scelta malgrado il vergognoso tradimento della comunità internazionale.

È stato anche per molti di noi un amico. Mohamed Abdelaziz è stato un uomo di grande intelligenza e dignità. Era un uomo attento, sempre curioso a conoscere le opinioni dei suoi interlocutori. Ha vissuto in maniera semplice, in una casa come le altre nei campi profughi sahrawi, in mezzo al suo popolo. Non era una grande comunicatore, che oggi pare una caratteristica indispensabile per fare una certa “politica”, ma era una persona forte, sincera, onesta.

Era una persona amata dal suo popolo, come dimostra l’improvvisa esplosione ieri del suo volto sui contatti nei social network dei sahrawi nel giro di poche ore.

Non abbiamo dubbi che il popolo sahrawi continuerà la lotta iniziata oltre quarant’anni fa dal Polisario, di cui Mahoamed Abdelaziz è stato tra i fondatori. Per questo la nostra solidarietà deve continuare più forte che mai.

Un saluto di pace e di speranza a tutto il popolo sahrawi

Il presidente ANSPS

Luciano Ardesi