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In rada a Napoli la portaerei americana George Bush

Proprio in questi giorni, mentre stavamo votando SI’ al referendum per scongiurare definitivamente il ritorno del nucleare civile in Italia, la minaccia atomica si è fatta presente a Napoli, sotto forma dell’enorme natante a propulsione nucleare, ancorato da sabato 11 giugno nel golfo. La portaerei americana “U.S.S.George H.W. Bush”, alla guida di un imponente gruppo navale d’attacco è un gigantesco vascello nucleare di 333 metri, con a bordo 6000 uomini, 56 aerei e 15 elicotteri. Non si tratta solo una di una base militare galleggiante, ma anche di una vera e propria centrale nucleare, fornita di 2 reattori ad acqua pressurizzata con una potenza di 194 Mw, la cui pericolosità non è inferiore a quelli di Fukushima. A breve distanza da una città densamente abitata come Napoli, il pericolo atomico si è materializzato come micidiale concentrato del nucleare civile cosiddetto ‘buono’ e di quello dichiaratamente ‘cattivo’, avendo come obiettivo la distruzione e la contaminazione dei territori nemici. E’ proprio ciò che il Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio della Campania denuncia ormai da anni, con appelli, comunicati e manifestazioni di protesta, le ultime delle quali alla Stazione Marittima e davanti alla sede del quotidiano IL MATTINO. Già da sabato 11 giugno, gli attivisti del Comitato hanno ripreso a volantinare per informare la popolazione della gravità di questa minaccia, contro la quale nessuna autorità è finora intervenuta. Giusto due mesi prima il Comitato aveva diffidato il Sindaco uscente di Napoli per essere inadempiente nel ruolo di garante della sicurezza dei cittadini, non avendoli neppure informati di questo pericolo, come invece prevede la legge (artt.129 e 130 del D. Lgs. 230/95 (“Obbligo d’informazione” e “Informazione preventiva”). Il Comitato ha recentemente incontrato il nuovo Sindaco, Luigi de Magistris – dichiaratosi più volte a favore di una Napoli città di pace, smilitarizzata e denuclearizzata. Di fronte a quest’ennesimo atto di arroganza militarista e guerrafondaia, pertanto, solleciterà un suo intervento ufficiale su questa vicenda, che purtroppo conferma il ruolo della nostra città come avamposto strategico USA e NATO nel Mediterraneo.

Comitato Pace e Disarmo Campania