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Iraq 1991

Una lunga guerra che inizia la notte tra il 16 e il 17 gennaio 1991. L’Iraq sotto assedio. PRIMA GUERRA DEL GOLFO.
Poi l’embargo. Le morti, la fame, i profughi. Ancora guerra. E oggi si riapre la discussione nel tentativo di inviare nuove truppe italiane, questa volta a difendere interessi economici a Mosul.
“La guerra è sempre un’avventura senza ritorno – scriveva don Tonino Bello, proprio nel 1991 – Declino dell’umanità. Viaggio all’indietro, alle soglie della barbarie… E allora, qualcuno dirà, come si reagisce di fronte a un dittatore come Saddam Hussein? Prima di tutto non bisognava armarlo. Voi sapete che l’Italia è stata la più accanita fornitrice di armi vendute all’Iraq. …In secondo luogo, a partire dall’embargo, occorreva mettere in atto tutte le strategie della nonviolenza attiva…”.
Nel dossier di gennaio raccontiamo quella guerra, quell’embargo, la preoccupazione e le azioni del Pacifismo, con articoli di Marinella Correggia, Fabio Alberti, Luigi Bettazzi, Tonio Dell’Olio, Luciana Castellina.
Un numero da non perdere. Per chi crede che la memoria ha un valore. Per non ripetere gli stessi errori. Iraq91