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UN FORTE GRIDO GIU’ LUNGO LE VALLI: OGNI GUERRA E’ FOLLIA!

(15/09/2015)

Il presidente di Pax Christi, don Giovanni Ricchiuti ha inviato questo messaggio per l’iniziativa che si è svolta domenica 13 settembre scorso: Le Dolomiti abbracciano i Diritti Umani. Una catena umana di migliaia di persone che hanno abbracciato le Tre Cime di Lavaredo, per ricordare i diritti umani, i migranti e l’impegno contro la guerra in una zona ancora segnata dalle trincee della prima guerra mondiale. Crediamo che questo testo, bello chiaro, possa avere un valore forte anche per ogni aderente e Punto pace di Pax Christi, come stimolo all’impegno per la ripresa del nuovo anno.

 

(Firenze, 10 settembre 2015)

“Amiche e amici carissimi,

non è solo una catena la vostra, per quanto lunga e ardita. So che siete oltre ai 2000 metri d’altezza non solo per dar vita ad una catena umana che abbraccerà le Tre Cime di Lavaredo ma soprattutto perché amate i diritti umani e la pace. Perché volete lanciare un grido da queste cime.

Fate riecheggiare nelle gole dei monti e giù lungo le valli, ancora una volta, il forte grido che quella guerra, come ogni guerra, fu una vera “follia” ed una “inutile strage”!

Un grido per dire che un’intera, giovane generazione europea venne cinicamente sacrificata in nome di sporchi interessi fatti passare, con costrizione e con inganno, come ideali di amor di patria e premiati con medaglie coniate ‘nel bronzo nemico’.

Ho sotto i miei occhi le pagine di una delle infinite storie non di eroi ma di inconsapevoli vittime di questa follia, giovanissimi come Edward, caduto nel 1918 per mano di un cecchino austriaco sull’altopiano di Asiago, negli anni della Prima Guerra Mondiale. La sua storia viene raccontata dalla sorella Vera Brittain, sotto il significativo titolo di Generazione perduta. La conclusione dell’autrice è che questo evento bellico che viene definito “Grande” fu in realtà “un’immane ecatombe di giovani”.

Vi dico con convinzione: è’ giunto il tempo di dire BASTA!

Di riaffermare, con coraggio, che la guerra offende in  modo drammatico la dignità della persona umana, che bisogna ritornare ad ubbidire e ad obbiettare con la propria coscienza, che la produzione, il commercio e il  traffico delle armi arricchiscono i mercanti di ieri e di oggi.

Con la guerra è l’umanità a morire e insieme ad essa viene giù, rovinosamente, anche questa casa comune e meravigliosa che abbiamo ricevuto in dono da Dio.

Con un forte augurio di non stancarvi e di non stancarci sul difficile sentiero che porta alla Pace!

Vi abbraccio con molta, molta amicizia e fraternità!

+ don Giovanni vescovo

(presidente di Pax Christi Italia)