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L’impegno di Betlemme – Messaggio finale dell’assemblea mondiale di Pax Christi International

L’impegno di Betlemme *

Mettendo a fuoco il futuro per il 2015-2020

( * La dichiarazione che segue è il risultato dell’Assemblea Mondiale di Pax Christi International 2015 tenutasi a Betlemme, in Palestina, il 13-17 maggio 2015.)

 

Dove abbiamo cominciato e a che punto siamo adesso…
Forgiata nelle relazioni spezzate di una guerra brutale, Pax Christi ha iniziato il suo viaggio di 70 anni fa con una visione basata sul vangelo – amate i vostri nemici – e si è radicata in una profonda convinzione che la riconciliazione era possibile. Formato nel corso degli anni da persone di fede che lottavano per la pace in mezzo all’ingiustizia e alla guerra, la violenza e la repressione, il nostro movimento porta in questo momento della storia un rinnovato impegno per rendere reale nella nostra vita e nel nostro lavoro per la pace i valori in cui dichiariamo di credere. Fin dall’inizio abbiamo accompagnato coloro che stanno ai margini e continuiamo a collegarci con le comunità di base, ascoltando con attenzione le loro storie e imparando dalla loro esperienza dei possibili, concreti percorsi per una pace duratura e, allo stesso tempo, sviluppando nuove intuizioni per altri percorsi di pace . Nel momento in cui la povertà, l’esclusione, la disperazione e la mancanza di possibilità future pervadono la vita di molti giovani rendendo attraenti ideologie estremiste, riconosciamo l’eredità del colonialismo e l’ingiustizia sistematica, il potere della nonviolenza attiva, l’importanza della diversità e l’urgenza dell’inclusione. In un’epoca in cui la paura è sia reale che orchestrata, costruiamo ponti di speranza, celebrando l’abbondanza di differenza tra di noi; di età e cultura, di etnia e religione, di sesso e di genere, di esperienza e di visione del mondo. Con radici profonde nella tradizione cattolica e incoraggiati dalla visione e dalla testimonianza di Papa Francesco, rivendichiamo la ricchezza dell’insegnamento sociale cattolico, così come cristiani rafforziamo la già esistente cooperazione ecumenica e interreligiosa. In questo viaggio abbiamo imparato che proprio le relazioni sono essenziali per una pace sostenibile – che noi esseri umani siamo parte di una comunità planetaria che deve essere in buona salute se vogliamo sopravvivere. Siamo venuti a vedere le interconnessioni tra la guerra e i preparativi per la guerra, i danni ambientali, i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse essenziali. Stiamo approfondendo la nostra comprensione della sostenibilità.

Abbiamo anche appreso che proprio le relazioni sono essenziali per una pace giusta – che la gerarchia cattolica e le comunità locali, consacrati e laici, donne e uomini portano uguali doni al lavoro per la pace.

 

Mentre la guerra, i preparativi per la guerra, la proliferazione delle armi e i conflitti violenti sembrano essere onnipresenti, noi promuoviamo la nonviolenza, educhiamo la comunità e lavoriamo per un mondo in cui i diritti umani e il diritto internazionale siano costantemente rispettati.

Mettendo a fuoco il futuro

Dai suoi primi giorni nell’Europa del dopo-guerra, Pax Christi è diventata un movimento globale, una rete di organizzazioni aderenti nei cinque continenti, ognuna delle quali rispondeva ai segni dei tempi nel proprio contesto, contribuendo ad una ricca diversità di vie per la pace e per la riconciliazione che tutti cerchiamo. Nei prossimi cinque anni, mentre ci muoviamo verso il nostro 75° anniversario nel 2020, continueremo ad apprezzare e ad imparare dal lavoro di ciascuna organizzazione aderente. In un mondo sempre più interconnesso, dove le sfide alla pace sono così spesso sia globali che locali, anche noi cercheremo strade per approfondire le nostre connessioni e costruire l’esperienza di operatori di pace nella nostra rete per affrontare insieme alcune delle minacce più urgenti e per coltivare insieme alcune delle più grandi possibilità per la pace. La pace che cerchiamo è una pace sostenibile. E’ l’obiettivo generale del nostro lavoro per la pace, fondata sul rispetto per l’integrità del creato e plasmato da una profonda ricerca della sicurezza inclusiva che è radicata nella giustizia. Il nostro impegno per una pace sostenibile è arricchito dalla fede; la nostra comprensione è approfondita dalla riflessione teologica; e la nostra ferma volontà è rafforzata dalla spiritualità che accompagna il nostro viaggio. Nei prossimi cinque anni, l’articolazione della spiritualità, dell’educazione alla pace e della politica di pace di Pax Christi diventerà ancora più importante per il nostro movimento. Il percorso che cerchiamo è definito dalla pratica della nonviolenza attiva come una potente alternativa alla violenza estremista e alla militarizzazione. Anche se non tutti i nostri membri sono pacifisti, il dialogo costante di Pax Christi e lo studio del messaggio evangelico di nonviolenza mantiene vivo questo problema nel nostro movimento. Nei prossimi cinque anni faremo ulteriori sforzi con il Vaticano e le comunità religiose per approfondire il pensiero cattolico sulla nonviolenza attiva e per allargare il dialogo di Pax Christi. Il futuro che cerchiamo è già visibile tra i giovani delle nostre comunità. Si tratta di un futuro pieno di speranza e di possibilità, ma minacciato allo stesso tempo dall’estremismo e dalla distorsione della religione. Molte organizzazioni di Pax Christi hanno già programmi per i giovani; valuteremo tale esperienza e impareremo da essa. Nei prossimi cinque anni coinvolgeremo più persone giovani, comprese quelle provenienti da culture, fedi e ambienti diversi, come membri uguali e preziosi del nostro movimento. Presenteremo alternative all’estremismo, condivideremo la nostra ricca spiritualità con i giovani in un mondo secolarizzato; incoraggeremo campagne concrete ed esperienze di immersione; promuoveremo il dialogo intergenerazionale e la cooperazione; e incoraggeremo lo sviluppo di leadership per i giovani di Pax Christi. La comunità globale che cerchiamo impegnerà pienamente le donne nella risoluzione dei conflitti violenti e nel raggiungimento della pace. Le donne connesse a Pax Christi provenienti da culture e fedi diverse hanno una profonda esperienza di operatrici di pace. Nei prossimi cinque anni rafforzeremo la nostra rete per raccordare l’esperienza di promozione della pace delle donne al nostro movimento; ascolteremo e impareremo da tale esperienza; sosterremo la piena attuazione delle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulle donne, sulla pace e sulla sicurezza, nonché altri sforzi per creare un percorso inclusivo di genere verso la pace. Le società che cerchiamo riuniranno insieme persone di fede e persone di buona volontà per ridurre le tensioni che esistono tra e all’interno di diverse tradizioni religiose. Nei prossimi cinque anni daremo priorità alla nostra cooperazione con operatori di pace musulmani ed ebrei e con persone di altre tradizioni, spiritualità e convinzioni.
I mille volti della violenza, le radici sistemiche del razzismo e dell’esclusione, e la via per la riconciliazione, l’interesse fondamentale di Pax Christi, continueranno a sfidare il nostro movimento nei prossimi cinque anni. Come sezioni nazionali di Pax Christi e come organizzazioni affiliate – quando possibile insieme come una rete internazionale – manterremo il nostro lavoro multiforme per la pace, sosterremo il nostro lavoro per il controllo degli armamenti e il disarmo, svilupperemo la nostra attenzione sulla giustizia di transizione ed ecologica e sottolineeremo l’impatto della fede e della religione sulla via per la pace. Proseguendo il viaggio come un movimento per la pace basato sulla fede, rafforzeremo Pax Christi come una rete globale di sezioni nazionali e organizzazioni affiliate, ognuna delle quali lavora per la pace nel proprio contesto, costruendo nel contempo una più visibile comune identità e una stabile base finanziaria. Noi regionalizzeremo il nostro lavoro per la pace, riconosceremo il contributo di migliaia di volontari e agevoleremo lo scambio di esperienze e competenze tra tutte le organizzazioni di Pax Christi, incluse le congregazioni religiose che sono membri di Pax Christi International. Revisioneremo e rafforzeremo la nostra capacità di patrocinio internazionale affinché rifletta la profonda esperienza dei nostri membri maturata sul terreno. E svilupperemo la nostra capacità di comunicazione, rendendo Pax Christi più visibile e lanciando un messaggio chiaro, pieno di speranza e profetico sulle alternative non-violente all’estremismo violento.

Mentre ci volgiamo al futuro, affermiamo di nuovo la convinzione che la pace è possibile e che i circoli viziosi di violenza e ingiustizia possono essere rotti. (Dichiarazione di principio di Pax Christi International) Cerchiamo un mondo in cui le persone possano vivere in pace, senza paura e seguiamo Gesù l’Operatore di pace, basandoci sulla presenza dello Spirito per “guidare i nostri passi sulla via della pace”. (Zaccaria)

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