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Irriducibili sognatori, seminatori e coltivatori di pace

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L’Assemblea nazionale di Pax Christi si è riunita a Seiano di Vico Equense (Napoli) il 24 e 25 aprile per riflettere sulla custodia del creato alla luce del messaggio di Francesco d’Assisi e della prossima enciclica di Francesco di Roma. Ha ascoltato notizie terribili sull’inquinamento distruttivo del territorio campano, ma anche voci di vita e di liberazione grazie a difficili percorsi di bellezza attivati da gruppi di cittadini, tenaci difensori di sorella nostra madre terra. Ad essi vogliamo associarci per essere, come osservava il presidente mons. Ricchiuti, “irriducibii sognatori, seminatori e coltivatori di pace”.
Fin dall’inizio del pontificato, papa Francesco ci sollecitava a diventare “canali di misericordia divina attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire tutto il creato e far fiorire la giustizia e la pace” (Pasqua 2013). Nel 1985 Tonino Bello ci invitava a canalizzare l’acqua della pace per diffonderla “senza inquinarla, manipolarla, disperderla, trattenerla e farsela pagare” (Sui sentieri di Isaia).
Siano pronti ad accompagnare cammini sociali, civili, culturali ed ecclesiali come lettere viventi della prossima enciclica sul creato e come cittadini attivi per un’Europa che non vuole diventare prigioniera del silenzio complice di Caino: eventuali suoi interventi armati nel nord Africa diventerebbero moltiplicatori di violenze e di morte. Solo una politica responsabile di giustizia, di libertà e di accoglienza secondo i suoi principi fondativi e la Dichiarazione universale dei diritti umani può alleviare le sofferenze di tante persone violentate da miserie e guerre e riscattare la nostra umana dignità.
Su questa strada incrociamo eventi significativi che vogliamo condividere con gioia:

la beatificazione di Oscar Romero (maggio);
il viaggio del papa a Sarajevo (giugno);

il Sinodo della famiglia (ottobre);
il Convegno ecclesiale di Firenze (novembre) “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”

Tra le varie iniziative programmate ricordiamo:

la conclusione della campagna per la Difesa civile nonviolenta,
il 70° anniversario di Pax Christi International (maggio a Betlemme),
incontri sulla custodia del creato con lo sguardo femminile (giugno a Verona)
laboratori sulla gestione dei conflitti (giugno, Casa per la pace)
incontri su papa Francesco e la Chiesa oggi con mons. Luigi Bettazzi (luglio, Casa per la pace) e attività del Collettivo giovani e della Rete delle famiglie
camminate verso Barbiana (agosto) o sui luoghi della I^ guerra mondiale (settembre) con Pax Chrisi Austria
preparazione della Giornata ONU per il popolo palestinese (novembre a Napoli) e di iniziative nonviolente contrarie alla esercitazione europea della Nato nel 2016.

L’Assemblea nazionale, svoltasi in un clima fiducioso alimentato anche dai giochi proposti dagli amici di Pavia, ha dato inizio alla campagna di autofinanziamento per il passaggio di proprietà della Casa per la Pace e per un suo utilizzo coerente con chi la volle “luogo di aggregazione ideale che ci aiuti a far sì che la pace diventi inquilina stabile della terra” (Tonino Bello).

Pax Christi Italia